Eurojust: l’ICPA avvia le indagini sui crimini di guerra in Ucraina.
Il Centro internazionale per il perseguimento dei crimini contro l’Ucraina (ICPA) ha iniziato le sue operazioni all’Aia.
Il nuovo organismo, composto da pubblici ministeri nazionali, sosterrà e potenzierà le indagini in corso e future sui crimini avvenuti durante il conflitto in Ucraina.
Un lavoro istruttori “essenziale per preparare i futuri processi sui crimini di aggressione ai danni della popolazione ucraina”, fanno sapere dalla Commissione europea: “L’invasione russa dell’Ucraina continua a proporci ogni giorno indicibili orrori. Le notizie sugli attacchi deliberati contro i civili, compresi i bambini, sono diventate un crudele promemoria quotidiano dell’azione di Putin – ha dichiarato oggi la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen -. Il nuovo centro di persecuzione internazionale svolgerà un ruolo chiave nell’assicurare che i colpevoli siano portati di fronte alla giustizia”.
Un intervento atteso secondo gli esperti del settore. La Corte penale internazionale (CPI) , nonostante la competenza per i crimini internazionali più gravi (genocidio, crimini contro l’umanità e crimini di guerra e crimine di aggressione), non può perseguire la Russia per il reato di aggressione, dal momento che la Russia non è uno Stato parte della CPI.
Per colmare questa lacuna, nel novembre 2022 la Commissione ha presentato opzioni agli Stati membri per garantire la piena responsabilità per tutti i reati commessi in Ucraina. Queste opzioni hanno esplorato la possibilità di istituire un meccanismo di responsabilità per consentire il perseguimento del reato di aggressione.
Le prove raccolte dal Centro potrebbero essere utilizzate dinanzi ad altre giurisdizioni, compresi i tribunali nazionali e internazionali, compreso un possibile tribunale per il crimine di aggressione o la Corte penale internazionale (CPI) per i crimini di sua competenza.
foto Gintis Ivuskans, Copyright: © European Union 2022 – Source : EP
