Disturbi alimentari, Stefania Zambelli: “In Europa ne soffrono 20 milioni di persone”.

Secondo quanto riportato in una recente indagine dall’Istituto Superiore di Sanità (Iss), l’anoressia e la bulimia nervosa sono le manifestazioni più note e frequenti dei disturbi dell’alimentazione e sono diventati nell’ultimo ventennio una vera e propria emergenza di salute mentale per gli effetti devastanti che hanno sulla salute e sulla vita di adolescenti e giovani adulti.

“Si stima che in Europa soffrano di disturbi alimentari 20 milioni di persone, tre milioni solo in Italia – ha ricordato l’eurodeputata del gruppo Identità e Democrazia, Stefania Zambelli -. Questi disturbi possono manifestarsi in persone di diverse età, sesso, provenienza sociale, ma sono solitamente più comuni in giovani donne in età compresa tra i 15 e i 25 anni e non mancano i casi in età anche inferiore. L’effetto della pandemia, l’isolamento sociale e l’impoverimento della vita di relazionec- prosegue – hanno sicuramente avuto delle gravi ricadute su tali disturbi”.

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Sullo stato dell’arte nell’UE a contrasto dei disturbi alimentari, specialmente tra i più giovani, è intervenuta a nome della Commissione europea la Commissaria alla Salute Stella Kyriakides: “La Commissione è impegnata a migliorare la salute e il benessere dei gruppi vulnerabili, inclusi i bambini e i giovani. Ne è testimonianza il piano europeo di lotta contro il cancro, che mira a migliorare la promozione della salute e la prevenzione delle malattie attraverso l’accesso a regimi alimentari sani. Per quanto riguarda i disturbi alimentari come tali, tuttavia, la Commissione non raccoglie dati, ma la Commissione sta lavorando a un’iniziativa finalizzata ad alleviare il peso gravante sugli Stati a causa delle malattie non trasmissibili. Tale iniziativa sarà incentrata sulle malattie cardiovascolari, il diabete, le malattie respiratorie croniche, la salute mentale e i disturbi neurologici, nonché sui determinanti della salute (come la nutrizione) in coordinamento con il piano europeo di lotta contro il cancro”.

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“Gli Stati membri – ricorda la Commissaria – possono dare priorità alle questioni relative all’alimentazione e all’obesità. In tale contesto il programma Orizzonte Europa offre opportunità di ricerca sui disturbi alimentari. Nell’ambito del programma di lavoro per il 2022 di EU4Health – conclude – sono stati annunciati due nuovi inviti a presentare proposte – ciascuno con un bilancio indicativo di 4 milioni di euro e in linea con le attività dell’Anno europeo dei giovani – per azioni volte ad affrontare le sfide in materia di salute mentale con focus sui giovani, ma al momento la Commissione non prevede di promuovere campagne di informazione rivolte ai giovani”.

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