Cagliari da infarto, vittoria in rimonta con due gol al 94′ e 99′.

Il Cagliari torna alla vittoria, e lo fa nel suo stile, ovvero insaccando i due gol che gli hanno portato i tre punti dopo lo scattare del 90’.

Minuti che potrebbero a ben ragione essere ribattezzati Zona Pavoletti, visto che il novello Cesarini ha messo a segno anche stavolta (al 99’) il gol che ha sancito la vittoria dei sardi, dopo una partita che era iniziata subito in svantaggio e passata a cercare il gol.

A volerla dir tutta, è mancata sicuramente un po’ di fortuna nei minuti precedenti, ma anche un po’ di precisione, visti i tanti errori commessi dall’undici isolano, messo sotto pressione dalla qualità degli attaccanti del Sassuolo (orfano dello squalificato Berardi) solo nella prima parte della gara.

Ci è voluta tutta la garra degli uomini di Ranieri e mezzora giocata in superiorità numerica, oltre a un finale di gara a trazione totalmente anteriore, giocato con un modulo che era praticamente un 3-1-6, per mettere in ginocchio la difesa emiliana e conquistare i tre punti nelle battute finali.

Nelle formazioni iniziali nel Sassuolo si rivede Erlic, autore della rete dei suoi, ma mancano il già citato Berardi e Boloca, entrambi squalificati, sostituiti nei loro ruoli rispettivamente da Castillejo e Racic.

Ranieri ripropone la difesa a 4 dopo la sconfitta con la Lazio e il pareggio casalingo col Monza, ed è costretto a rinunciare a Makoumbou, anch’egli squalificato, a cui subentra Sulemana.

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Parte subito forte il Sassuolo, che nei primi 7 minuti impegna due volte Scuffet, costretto a superarsi prima su Matheus Henrique da due passi e poi su Vina con un tiro da fuori.

A costringere l’estremo difensore rossoblù a capitolare è un colpo di testa di Erlic al 7’, lasciato indisturbato di saltare su corner in anticipo su Zappa.

Succede poco per tutto il primo tempo, salvo estemporanee incursioni offensive da ambo le parti e qualche calcio piazzato, che generano scarse preoccupazioni per le difese delle due squadre.

Fa eccezione un colpo di testa di Prati, con Consigli che si salva solo grazie alla provvidenziale ribattuta sulla linea di un proprio compagno.

Nessuna variazione nelle due compagini nel secondo tempo, salvo l’avvicendarsi dei trequartisti che si scambiano di posizione frequentemente per non dare punti di riferimento agli avversari.

Al 58’ Ranieri decide di sbilanciarsi alla ricerca del pareggio, sostituendo Nandez e Sulemana con Luvumbo e Pavoletti, con Viola che arretra sulla linea di centrocampo e Oristanio avanzato sulla fascia insieme al compagno di reparto angolano.

La mossa mette scompiglio, e dopo cinque minuti porta all’espulsione di Tressoldi, che rimedia la seconda ammonizione dopo un fallo su Lapadula.

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Dionisi corre subito ai ripari con due cambi per chiudersi a riccio e contenere la falange rossoblù, lasciando di fatto il solo Pinamonti ad occuparsi della fase offensiva.

Da là in poi si vede solo la squadra di casa, che con le 4 punte in campo mette continuamente pressione alla difesa neroverde, spingendo sulle fasce, mettendo palle alte in mezzo per i centravanti e tentando la conclusione, senza però riuscire a inquadrare la porta.

Il Cagliari rischia il definitivo KO al 90’ per un gol di Bajrami su contropiede, poi annullato da Mariani per un fuorigioco millimetrico dopo aver a lungo consultato il VAR.

Sir Claudio non ci sta: vuole vincere a tutti i costi e tenta il proverbiale tutto per tutto e butta in campo anche Petagna e Mancosu, seminando il panico in area avversaria con 6 attaccanti in campo, costringendo gli avversari a qualunque stratagemma per evitare le sfuriate offensive dei sardi: Thorstvedt addirittura si guadagna un’ammonizione e rischia di scatenare il parapiglia dopo aver trascinato in campo per un braccio un compagno finito a terra oltre la linea di fondo, per far perdere tempo ai suoi.

Ma, come a volte succede in questi casi, quando si cerca di avere la meglio con espedienti di scarsissima sportività, si finisce a incappare nella provvidenza, che in questo caso indossa la maglia di Lapadula, e, manco a dirlo, dell’uomo del recupero Leonardo Pavoletti.

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Il peruviano pareggia al 94’ con un guizzo dei suoi, addomesticando una palla messa in area da Luvumbo e scagliando il pallone in rete, favorito da una deviazione di Erlic.

Viola e compagni sono ormai indemoniati e vanno alla ricerca della vittoria, trovandola al 99’ con un’incredibile rovesciata di Pavoletti su sponda di Shomurodov, mettendo il definitivo sigillo alla gara, permettendo al Cagliari di risalire la china e uscire dalla zona retrocessione scavalcando tre dirette concorrenti alla salvezza.

Cagliari – Sassuolo 2-1

Cagliari (4-2-3-1): Scuffet; Zappa, Goldaniga, Dossena, Augello (47’st Mancosu); Prati (47’st Petagna), Sulemana (13’st Luvumbo); Oristanio (29’st Shomurodov), Viola, Nandez (13’st Pavoletti); Lapadula. All. Ranieri.

Sassuolo (4-2-3-1): Consigli; Toljan, Elric, Tressoldi, Vina (28’st Bajrami); Racic (36’st Volpato), Matheus Henrique; Castillejo (20’st Ferrari), Thorstvedt, Laurienté (20’st Pedersen); Pinamonti (36’st Mulattieri). All. Dionisi.

Arbitro: Mariani di Aprilia.

Reti: 7’pt Erlic (S), 49’st Lapadula (C), 54’st Pavoletti (C).

Note: Ammoniti Goldaniga (C); Erlic, Laurienté, Consigli, Thorstvedt, Mulattieri (S). Espulso al 18’st Tressoldi (S) per doppia ammonizione; Corner 10-4; Recupero: 2’ P.T. – 9’ S.T.