Ucraina, Josep Borrell: “La Russia sta chiaramente violando gli accordi di Minsk. Revocare il riconoscimento delle due repubbliche del Donbas”.

Attraverso una nota, l’Alto Rappresentante dell’UE, Josep Borrell, oggi ha nuovamente denunciato le violazioni dei trattati internazionali da parte della Federazione Russa e, in particolare, da parte del suo Presidente Vladimir Putin la cui decisione di riconoscere i governi degli oblast di Donetsk e Luhansk, alla quale si è accompagnato l’invio di forze militari, ha fatto ripiombare nel caos la situazione in Ucraina.

“Questo atto illegale – dichiara Borrell – mina ulteriormente la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina ed è una grave violazione del diritto internazionale e degli accordi internazionali, tra cui la Carta delle Nazioni Unite, l’Atto finale di Helsinki, la Carta di Parigi e il Memorandum di Budapest. In quanto firmataria degli accordi di Minsk, la Russia ha la chiara e diretta responsabilità di lavorare per trovare una soluzione pacifica del conflitto in linea con questi principi. Con la decisione di riconoscere come “Stati indipendenti” la regione non controllata dal governo dell’Ucraina orientale, la Russia sta chiaramente violando gli accordi di Minsk, che prevedono il pieno ritorno di queste aree al controllo del governo ucraino e, ancora, la risoluzione 2202 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, che richiede la piena attuazione degli accordi di Minsk”.

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La Russia, avrebbe quindi deciso unilateralmente di tirarsi fuori dai colloqui del formato Normandia – creato per risolvere la guerra del Donbas – e nell’ambito del Gruppo di contatto trilaterale per trovare una soluzione pacifica.

“Esortiamo la Russia, in quanto parte in conflitto, a revocare il riconoscimento, a mantenere i propri impegni, a rispettare il diritto internazionale e a tornare alle discussioni nell’ambito del formato Normandia e del Gruppo di contatto trilaterale”.

Nell’attesa, come confermato da Borrell, sono in arrivo nuove sanzioni nei confronti della Federazione Russa: “L’UE risponderà con urgenza a queste ultime violazioni con misure restrittive aggiuntive, in coordinamento con i nostri partner. Mettiamo in guardia la Russia dall’utilizzare i nuovi patti firmati con le autoproclamate “repubbliche” come pretesto per intraprendere ulteriori misure militari contro l’Ucraina. L’UE è pronta ad adottare rapidamente sanzioni politiche ed economiche di più ampia portata”.

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