Torna la Settimana europea dei giovani. Proseguono gli eventi fallimentari in Europa.

Ritorna ad aprile (dal 12 al 19) la Settimana europea dei giovani. L’evento organizzato ogni due anni dalla “democratica” Commissione europea per celebrare i giovani di tutta Europa o, meglio, per riproporre iniziative stucchevoli e di scarso impatto nel campo della gioventù, vedrà l’ennesima passerella di relatori autocelebrativi del mondo della politica, delle organizzazioni no profit e delle varie agenzie europee interessate dalla “celebrazione della gioventù europea”.

Evento, inoltre, che prevede di promuovere le opportunità del sempre più inaccessibile programma Erasmus+ e, azione prevedibile, la presentazione dell’ennesima piattaforma online di scarso profilo ideata per il coinvolgimento dei giovani in “discussioni significative” e, ancora, per incentivare “i giovani sprovveduti” verso la consapevolezza sulla democrazia e l’importanza del loro ruolo nella società.

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Basterebbe, invece, leggere il tenore delle risposte date dalla stessa Commissione europea alle interrogazioni parlamentari promosse dai giovani sugli assurdi ritardi e pecche del sistema europeo a sostegno dei giovani per toccare con mano il vero modus operandi dei vertici dell’Ue quando si parla di inclusione giovanile.

Settimana europea dei giovani, foto Portale europeo dei giovani
Settimana europea dei giovani, foto Portale europeo dei giovani

Insomma, l’evento della Settimana europea per la gioventù andrà di diritto a inserirsi tra le iniziative fallimentari, costose e di scarso impatto che tanto animano i vertici delle istituzioni europee.

Non sorprende, dunque, il tono narrativo utilizzato dai promotori per la comunicazione a sostegno dell’evento, secondo la quale i giovani potranno “dibattere su argomenti”, “avviare dialoghi significativi con decisori e responsabili politici” e “trarre ispirazione da storie esemplari di altri giovani”.

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Ancora, tra gli obiettivi, quello della sensibilizzazione dei giovani al voto del prossimo mese di giugno 2024 per il rinnovo del Parlamento europeo. Obiettivo, quello della Settimana europea della gioventù, che cozza con le ridicole risorse messe in campo per la comunicazione sulle prossime elezioni europee dal Parlamento europeo. Ma, per le autocelebrative istituzioni UE, grazie alla Settimana europea della gioventù sarà possibile scoprire perché il voto dei giovani “è importante per le prossime elezioni europee”.

Non sorprende, quindi, che anche in Italia siti web finanziati con copioso spreco di denaro pubblico (direttamente proporzionale alla rispettiva utilità di servizio pubblico), siano impegnati nella promozione di un evento di così scarso impatto e profilo.

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foto Portale europeo dei foto sw_reg_03 da pixabay.com