PNRR e Ricerca: 220 milioni per i giovani studiosi.

Sono 1.700 le ricercatrici e i ricercatori d’eccellenza che potranno rientrare in Italia grazie al PNRR. Con un finanziamento da 600 milioni di euro, il Ministero dell’Università e della Ricerca (Mur) investirà nell’ingresso o nel rientro nel nostro Paese di giovani studiose e studiosi che hanno delle proposte progettuali già valutate positivamente a livello europeo che vogliano svolgere o continuare in università o enti di ricerca italiani.

Con l’Avviso n. 367 del 7 ottobre, il Ministero ha prorogato la scadenza del primo bando da 220 milioni di euro: i giovani ricercatori all’estero potranno presentare le candidature fino a martedì 25 ottobre 2022 (invece che fino all’11 ottobre), tramite la piattaforma https://www.gea.mur.gov.it .

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Inoltre, è stata ampliata la platea dei partecipanti: potranno fare domanda tutti i giovani ricercatori vincitori di Starting Grants dello European Research Council (ERC), gli studiosi che abbiano ottenuto un Sigillo d’Eccellenza o che, ,negli ultimi 48 mesi abbiano vinto una borsa Marie Skłodowska-Curie. Il vincolo precedente era segnato a 12 mesi dalla scadenza.

Questo primo bando mette a disposizione 220 dei 600 milioni di euro complessivamente destinati alla misura. 100 milioni sono destinati a finanziare nelle università italiane, negli istituti di istruzione universitaria a ordinamento speciale e negli enti pubblici di ricerca i progetti di 100 giovani ricercatori vincitori di ERC. Per ciascuno di loro è previsto un contributo massimo di 1 milione di euro. 60 milioni vanno a sostenere le attività di ricerca di 200 giovani ricercatori vincitori delle borse MSCA per i quali è previsto un contributo massimo di 300.000 euro. Infine, i restanti 60 milioni di euro finanziano i progetti di 400 giovani ricercatori che hanno ottenuto il Sigillo d’Eccellenza. Il contributo massimo per sostenere questi progetti è di 150.000 euro ciascuno.

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