Macchina amministrativa regionale, centrosinistra: “Azioni discriminatorie da parte dell’attuale maggioranza”.

15 enti su 21 commissariati e ben 9 posizioni vacanti su 24 all’interno delle direzioni generali degli assessorati regionali. Sono questi i numeri disastrosi della gestione della macchina amministrativa regionale secondo le forze del centrosinistra in Consiglio regionale. “Appare evidente – per Francesco Agus dei Progressisti – l’obiettivo di strutturare, attraverso il reclutamento di una dirigenza fiduciaria esterna, un nuovo assetto dell’apparato amministrativo e burocratico, mettendo a rischio i principi di trasparenza e imparzialità dell’azione amministrativa della Regione”.

Una situazione diffusa all’interno delle principali agenzie regionali – Argea, Agris, Laore, Area, Forestas, Ersu Cagliari, Ase, Isre, Enas, Aspal, Arpas, istituto Zooprofilattico, Conservatorie delle Coste e Arst – che va di pari passo con la provvisorietà delle posizioni di vertice della sanità sarda, a partire dall’Ats (in attesa del completamento della riforma sanitaria), Arnas Brotzu e Areus (in attesa di procedure selettive), Aou Cagliari e Sassari, dove si è assistito alle dimissioni delle figure di vertice.

Francesco Agus, Daniele Cocco, foto Sardegnagol riproduzione riservata
Francesco Agus, Daniele Cocco, foto Sardegnagol riproduzione riservata

Fattispecie di dubbia istituzionalità capaci di alimentare confusione e disservizi per Daniele Cocco di Leu Sardigna: “In numerose agenzie regionali mancano le figure apicali di riferimento e i commissari non hanno il mandato per mettere in atto soluzioni di sistema. La macchina amministrativa – prosegue – non funziona per questi motivi. Si contraddice il principio di economicità al quale deve essere necessariamente improntata l’azione amministrativa”.

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Vacuità – lamentano gli esponenti della minoranza – che ricorre anche all’interno delle Direzioni Generali degli assessorati regionali a partire dall’Industria, Turismo, Enti Locali, Agricoltura, Ambiente, fino ad arrivare al Centro Regionale di Programmazione, alla Centrale Committenza Appalti, all’Area Legale e al Corpo Forestale.

Gianfranco Ganau foto Sardegnagol riproduzione riservata
Gianfranco Ganau foto Sardegnagol riproduzione riservata

Numeri desolanti ai quali si aggiungono “gravissimi episodi di dubbia legittimità” subiti da alcuni dirigenti regionali che, come riportato nel testo dell’interpellanza del centrosinistra, sono “interpretabili come un implicito segnale intimidatorio verso l’azione di legittima opposizione in Consiglio regionale e nel territorio sardo delle forze politiche alternative alla coalizione di Governo”. Tema ripreso dal consigliere del partito Democratico Gianfranco Ganau, primo firmatario del provvedimento: “Denunciamo la mortificazione delle professionalità presenti nella Pubblica amministrazione e chiediamo la cessazione degli atti vessatori e della discriminazione politica verso i funzionari regionali”.

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