Giovani e risultato elettorale: puniti i partiti tradizionali.

Secondo quanto riportato dall’ultimo rapporto di YouTrend sui flussi elettorali delle politiche 2022, il corpo elettorale under35 ha punito i partiti tradizionali emigrando verso partiti meno mainstream. L’ingresso in Parlamento di Sinistra Italiana e Verdi, secondo il rapporto, sarebbe dovuto proprio all’elettorato under35 che ha contribuito con un rotondo 7% dei consensi.

Sulla stessa falsariga il ‘successo’ del Partito Comunista di Marco Rizzo, fermo a livello nazionale allo 0,26% e che ha registrato nella fascia di età 18-25 l’1,7% dei voti, il Terzo Polo di Renzi-Calenda, capace di fare incetta di voti tra gli under45, e del Movimento 5 Stelle di Conte, anch’esso popolare tra i giovani e giovani adulti.

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Il partito vincitore delle elezioni, Fratelli d’Italia, invece, presenta il dato più basso con riferimento all’elettorato giovanile, tendenza non troppo diversa dagli alleati Lega e Forza Italia, registra un calo del 4% in questo segmento (calo del 3% per Forza Italia e dell’1% per la Lega).

Paradossale, infine, la performance registrata dal Partito Democratico del “forse non più “Segretario Enrico Letta che proprio sui temi giovanili aveva customizzato parte della propria campagna elettorale, ricevendo però in cambio scarso consenso da parte dell’elettorato under35 italiano. Sintomo evidente della perdita di credibilità del partito dem tra i/le giovani italiani/e.

L’astensione, infine, è stata leggermente più alta rispetto al dato nazionale, arrivando a interessa il 37% degli aventi diritto under35.

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