Giovani e partecipazione. Le istituzioni europee e italiane si confrontano a Connessioni 2023.

Una giornata di puro protagonismo giovanile quella andata in scena oggi al Regina Margherita di Cagliari, dove sono proseguite le attività di Connessioni 2023 “il Villaggio globale dell’impegno sociale”, promosso dall’associazione sarda TDM2000 International. Nel corso della plenaria, in particolare, gli oltre 130 giovani, operatori giovanili e rappresentanti locali, si sono confrontati questa mattina sui temi della partecipazione democratica con esponenti del Parlamento italiano ed europeo.

Antonella Zedda, foto Sardegnagol riproduzione riservata
Antonella Zedda, foto Sardegnagol riproduzione riservata

In apertura dei lavori il senatore di Fratelli d’Italia, Antonella Zedda ha ripercorso le principali tappe della sua esperienza politica. Una ricostruzione intimista che non ha mancato di far emergere interessanti spunti di riflessione nel merito del rapporto gioventù/partecipazione attiva: “Ho iniziato a interessarmi di politica a 14 anni perchè volevo cambiare la mia comunità locale. Oggi, partecipo alla promulgazione di interventi legislativi direttamente legati alla vita dei cittadini, animata dallo stesso spirito di quella ragazzina quattordicenne. Essere protagonisti nel proprio comune, regione, Paese attraverso l’attivismo politico è fondamentale. La politica è un sistema complesso e spesso poco tempestivo, perciò bisogna iniziare a dare il proprio contributo attivo fin da giovani. Voi, per questo motivo – ha proseguito l’esponente di Fratelli d’Italia rivolgendosi ai giovani di Connessioni – non dovete aspettare la chiamata all’azione per tentare di cambiare il vostro territorio, sia esso locale o internazionale”.

Antonella Zedda, foto Sardegnagol riproduzione riservata
Antonella Zedda, foto Sardegnagol riproduzione riservata

“In Europa gli Stati europei sperimentano quotidianamante un autentico paradosso – aggiunge la Zedda -. In Italia, in particolare, spesso perdiamo numerose opportunità a causa di una visione discutibile espressa da Legislatori e amministratori locali. L’Ue – conclude – può rappresentare una occasione solo se si sfruttano appieno le sue politiche. Discorso contrario, invece, se l’Ue deve rappresentare per i cittadini europei una istituzione buona solo a imporre azioni macchiettistiche come quella dell’adattatore telefonico universale e se i suoi programmi sono inaccessibili”.

Francesca Donato, foto Sardegnagol, riproduzione riservata
Francesca Donato, foto Sardegnagol, riproduzione riservata

Da Bruxelles, successivamente, è intervenuta l’eurodeputata del gruppo dei Non Iscritti, Francesca Donato che, dialogando con Luca Frongia di TDM 2000, ha esteso il rapporto giovani/rappresentanza alla dimensione europea: “Rappresentare il mio territorio ha da sempre indirizzato la mia attività politica. Nel corso di questo mandato ho lavorato per stimolare un miglioramento delle istituzioni e politiche europee, a partire dal contrasto dell’autoreferenzialità dell’agire politico europeo e alla promozione della coerenza e competenza sui temi Ue. Se tutti i rappresentanti politici fossero più coerenti – prosegue Donato – l’Unione sarebbe un posto migliore. Oggi, purtroppo, dobbiamo rilevare che nell’Ue c’è troppa rigidità normativa e impedimenti per cittadini e imprese. Serve maggiore flessibilità, attenzione ai bisogni, garantire più trasparenza e introdurre l’elezione diretta del Presidente della Commissione europea, unitamente, alla nomina dei commissari europei tra i parlamentari eletti. Questo modo di agire – prosegue l’esponente dei Non Iscritti – non può che assicurare il miglior modo di rappresentare la volontà popolare. La mia battaglia per il prossimo mandato sarà indirizzato verso questa direzione”.

Lucia Pecorario, foto Sardegnagol, riproduzione riservata
Lucia Pecorario, foto Sardegnagol, riproduzione riservata

“Studiare le caratteristiche della propria regione e nazione, essere consapevoli, critici ed esigenti rappresenta il percorso migliore da seguire in politica”, ha risposto la Donato ai giovani didi Connessione, mentre sulla relazione fiducia e rappresentaza “per ricostruire credibilità intorno alla politica serve trasparenza e responsabilità da parte dei politici”, conclude la Donato.

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Per il Comune di Cagliari, ancora, l’assessore alle Attività Produttive, Alessandro Sorgia ha ribadito che seppure “la politica sia oggi ai minimi termini” bisogna credere nel proprio diritto di voto ed esercitarlo. La miglior ricetta per l’esponente della Giunta Truzzu per “contrastare l’astensionismo e argomentazioni qualunquistiche”.

Alessandro Sorgia, foto Sardegnagol, riproduzione riservata
Alessandro Sorgia, foto Sardegnagol, riproduzione riservata

Concetto ribadito da Lucia Pecorario dell’Ufficio del Parlamento europeo in Italia, che ha condiviso con i giovani di Connessioni i risultati ottenuti con le iniziative europee “Voglio un pianeta così” e “Togheter.eu”, Antonello Chessa e Alexandra Stan, rappresentanti, rispettivamente, degli sportelli Europe direct Regione Sardegna e di Salerno: “Stiamo lavorando molto nei territori per promuovere la partecipazione dei giovani alle prossime elezioni europee di Giugno 2024 e appositi incontri con gli operatori dell’informazione mirati a sostenere una narrazione positiva dell’Ue”.

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