Europa democratica. Il Parlamento europeo dice sì alla produzione di “più munizioni”.

Aumento della produzione europea di munizioni e missili e ben 500 milioni di euro di finanziamento. Questo è quanto deciso oggi dal democratico Parlamento europeo di Bruxelles che, attraverso la propria proposta, ha chiesto a tutti i Paesi UE di procedere speditamente per aumentare la produzione europea di munizioni e missili per aiutare i Paesi UE a rifornire “i propri arsenali”.

Si avvicina, forse, l’inizio di un nuovo confronto su scala più ampia? Non è dato saperlo ma, certamente, la proposta di legge del PE, approvata con 446 voti a favore e solo 67 contrari, non fa ben sperare per le narrazioni pacifiste.

Nel dettaglio, la legge a sostegno della produzione di munizioni (ASAP), mira a potenziare la capacità di produzione di munizioni e missili e, grazie all’introduzione di misure specifiche, tra cui un finanziamento di 500 milioni di euro, l’ASAP mira a potenziare la capacità produttiva dell’UE per far fronte all’attuale carenza di munizioni, missili e loro componenti.

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Secondo la proposta, la Commissione europea identificherà e monitorerà costantemente la disponibilità di tali prodotti per la difesa, i loro componenti e le materie prime necessarie. La proposta stabilisce meccanismi, principi e norme temporanee per garantire la disponibilità tempestiva e duratura di tali prodotti per la difesa ai loro acquirenti all’interno dell’Unione europea.

L’efficacia del regolamento sarà valutata entro la metà del 2024, tenendo conto dell’evoluzione del contesto della sicurezza. Sulla base dei risultati, si deciderà sull’estensione eventuale di tali misure e sull’assegnazione di un bilancio supplementare.

I deputati inizieranno ora i negoziati con il Consiglio, con l’obiettivo di raggiungere un accordo, con l’obiettivo di adottare il testo finale durante la sessione Plenaria di luglio.

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Parallelamente, i deputati stanno lavorando al rafforzamento dell’industria della difesa europea attraverso la legge comune sugli appalti (EDIRPA) per sostenere la collaborazione tra Paesi UE nella fase di appalto per colmare le carenze più urgenti e critiche.

La carenza di pace e di diplomazia, attualmente, non è contemplata dalle parti di Bruxelles!

foto Army Spc. Randis Monroe (DOD)