Covid-19. Gli interventi UE per la cultura e i media

Ieri i ministri della cultura dell’Unione Europea hanno discusso sulle misure d’emergenza per i settori culturali e creativi. La videoconferenza, organizzata su iniziativa della presidenza croata e presieduta da Nina Obuljen Koržinek, ministro croato della cultura, ha visto la partecipazione di Věra Jourová, Vicepresidente della Commissione europea per i valori e la trasparenza, Mariya Gabriel, commissaria per l’innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e la gioventù e Thierry Breton, commissario per il mercato interno.

“La discussione odierna ha dimostrato che tutti gli Stati membri hanno intrapreso i passi necessari per aiutare artisti, operatori culturali, istituzioni culturali e aziende delle industrie culturali e creative in una situazione in cui gli eventi culturali vengono rinviati o annullati. Abbiamo anche discusso di come il pubblico consuma contenuti culturali su varie piattaforme online durante l’isolamento. Siamo tutti di fronte alle stesse sfide e sono convinto che i risultati del dibattito odierno ci aiuteranno a far fronte a questa crisi e alle sue conseguenze sulla cultura, sia a livello europeo che negli Stati membri” per Nina Obuljen Koržinek, ministro della cultura della Repubblica di Croazia.

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La vicepresidente della Commissione europea, Věra Jourová, ha sottolineato che le azioni e le reazioni devono essere complete. La vicepresidente ha sottolineato in particolare l’importanza del settore dei media, del lavoro professionale dei giornalisti e della responsabilità dei media nella prevenzione delle notizie false e la disinformazione.

Il commissario Thierry Breton ha presentato le misure già attuate dalla Commissione europea, anticipando una serie di misure già adottate per il mercato interno e ha fatto presente che i media e l’industria audiovisiva svolgono un ruolo molto importante durante la crisi, sottolineando la necessità di un’azione immediata.

La commissaria Gabriel ha presentato le attività già avviate dalle associazioni europee, dagli Stati membri e dalla Commissione europea nei settori culturali e creativi incentrati sulla riduzione al minimo delle conseguenze negative della pandemia per i cittadini.

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La Commissione europea ha assicurato finanziamenti attraverso il Fondo sociale europeo, il Fondo di coesione, il modello di aiuti di Stato e il modello SURE. Ha sottolineato la necessità di un approccio flessibile verso i beneficiari del programma Europa Creativa.

I ministri hanno accolto con favore la reazione rapida ed efficiente della Commissione e l’annuncio di ulteriori misure e programmi in risposta alla pandemia della COVID-19. I regolamenti attuati hanno temporaneamente evitato una crisi più grande e sono state attuate misure importanti.

foto Sardegnagol, riproduzione riservata.

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