Violenza di genere: 7 milioni per centri antiviolenza e case d’accoglienza.

Raddoppiano, rispetto al 2021, le risorse per i centri antiviolenza e delle case d’accoglienza della Sardegna. Ammontano, infatti, a due milioni di euro i fondi regionali per l’organizzazione e il funzionamento delle strutture dell’Isola che operano a favore delle donne vittime di abusi, sole o con minori, con la previsione di un ulteriore incremento del 20% nei due anni successivi (2,5 milioni per ciascun anno nella programmazione pluriennale 2023-2024).

Per il 2022, così come disposto nel provvedimento approvato dalla Giunta regionale, la ripartizione delle risorse è stata stabilita a favore delle 5 case per il 54,4% e in misura del 45,6% per gli 11 centri d’accoglienza attualmente iscritti al registro regionale, prevedendo un aumento del contributo per i centri con più sedi operative.

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“Nell’anno in corso – spiega l’assessore regionale Mario Nieddu – abbiamo previsto in via sperimentale che una quota del 10% delle risorse venga destinato alla copertura delle spese necessarie per l’accoglienza in emergenza, un servizio che attraverso soluzioni abitative temporanee di breve periodo possa mettere a disposizione spazi che garantirebbero da un lato la messa in protezione immediata della donna e dall’altro consentirebbero alle équipe multidisciplinari dei centri, anche in collaborazione con i servizi territoriali, la valutazione e individuazione del percorso di fuoriuscita dalla violenza più adeguato. In raccordo con le case d’accoglienza – conclude – definiremo le modalità d’attuazione del servizio, anche attraverso accordi con il Terzo settore e i servizi di pronto intervento sociale già presenti sul territorio, rispondendo così a un’esigenza emersa da tempo anche attraverso ai tavoli di confronto”.

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