Ucraina. Due anni di “nuova” guerra. Pentagono: “Russia minaccia per la sicurezza globale”.

La Russia rappresenta una “minaccia per la sicurezza globale”. Questo il poco originale commento contenuto nell’ultima nota del Pentagono sulla “celebrazione” (sicuramente per i principali sostenitori dell’escalation militare) del secondo anniversario della “nuova” guerra in Ucraina.

“Due anni fa, il 24 febbraio 2022, la Russia invase l’Ucraina e, da allora, la Russia non è riuscita a catturare Kiev e a prendere il controllo del governo ucraino”, reca la nota del DoD. 

“La portata dell’errore di Putin è particolarmente grave oggi”, ha sottolineato nell’occasione il Segretario alla Difesa Lloyd J. Austin III. “Le forze del Cremlino non sono riuscite a vincere la battaglia di Kiev, non sono riuscite a rovesciare il governo democraticamente eletto dell’Ucraina e non sono riuscite a schiacciare la volontà del popolo ucraino. 

“L’Ucraina ha riconquistato più della metà del territorio sovrano che era stato conquistato dalle forze del Cremlino nel 2022”, ha continuato. “La Russia ha subito centinaia di migliaia di vittime e ha perso importanti attrezzature, ostacolando il suo programma di modernizzazione”. 

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Dichiarazioni che non combaciano però con le attuali notizie dal fronte, secondo le quali la cosiddetta vulnerabilità della Federazione Russa è tutt’altro che realistica.

Da qui la necessità di una ulteriore dichiarazione autocelebrativa: “La guerra della Russia non rappresenta una minaccia solo per l’Ucraina o per le nazioni che confinano con essa. La guerra della Russia in Ucraina rappresenta una minaccia per tutta l’Europa e il resto del mondo, compresi gli Stati Uniti”, ha affermato il presidente Joe Biden che, nell’occasione è arrivato a definire il preisidente Vladimir Putin come “figlio di madre ignota”.

“Il popolo americano e il popolo di tutto il mondo comprendono che la posta in gioco di questa lotta si estende ben oltre l’Ucraina”, ha aggiunto il Presidente (ancora per poco) americano. “Dieci anni fa, Putin ha occupato la Crimea e ha creato regimi fantoccio nelle regioni ucraine di Luhansk e Donetsk. Due anni fa, ha cercato di cancellare l’Ucraina dalla mappa geografica. Se Putin non paga il prezzo della sua morte e distruzione, andrà avanti. E i costi per gli Stati Uniti – insieme ai nostri alleati e partner della NATO in Europa e nel mondo – aumenteranno”.  Paese che di Stati fantoccio è esperto, come spesso ricorda la storia contemporanea… ovviamente quella che richiede un approfondimento delle fonti, piuttosto di quella canonica inserita nei programmi scolastici.

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Celebrazione dove non è mancata l’evidenziatura dell’effort militare statunitense per “i giochi di guerra” in Ucraina: “Dall’inizio dell’invasione russa – ha aggiunto il Segretario alla Difesa Lloyd J. Austin III – gli Stati Uniti hanno fornito, attraverso l’autorità presidenziale di prelievo e l’Iniziativa di assistenza alla sicurezza dell’Ucraina, più di 44,2 miliardi di dollari in assistenza alla sicurezza all’Ucraina”. Il tutto con buona pace di qualsiasi sforzo diplomatico.

Nota che si chiude con l’immancabile statement da finale di film: “Il triste traguardo di oggi dovrebbe spronarci tutti a decidere che tipo di futuro vogliamo per i nostri figli e nipoti: un mondo aperto, sicuro e prospero, fatto di regole e diritti, o il mondo violento e senza legge, fatto di aggressione e caos, che Putin cerca”, ha affermato Austin. “Sosteniamo la lotta dell’Ucraina per la libertà, sia perché è la cosa giusta da fare, sia perché farlo è fondamentale per la continua sicurezza dell’America. Dopo due anni di guerra spericolata e senza legge di Putin, rendiamo omaggio ai coraggiosi difensori dell’Ucraina e auguriamo ai cittadini indomiti dell’Ucraina pace, sicurezza e libertà”.

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foto Air Force Tech. Sgt. Brittany A. Chase (DoD)foto Navy Petty Officer 2nd Class Alexander Kubitza, DOD