Sau e Tuia rimontano il gol di Joao Pedro.

CAGLIARI. Non è bastato il ritorno di un ispirato Nainggolan ad evitare una nuova sconfitta, la terza consecutiva per il Cagliari.
Proprio il ninja ha dimostrato da subito di poter essere l’uomo in più per il Cagliari, mettendo grinta e fantasia in mezzo al campo e rendendosi sempre pericoloso nelle sue discese.

Ma il vero protagonista, nei primi 20 minuti, è un quantomeno rivedibile Abbattista, che somministra due cartellini gialli in pochi minuti, annulla un gol di Pavoletti per carica al portiere, allontana il team manager del Cagliari dalla panchina per proteste, e prima assegna un rigore per i giallorossi per un fallo di Cragno in uscita su Sau, poi rettifica la sua decisione dopo aver consultato il VAR.

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Al 20’ la rete che porta in vantaggio i sardi è invece inequivocabile: angolo di Marin, Pavoletti fa valere i suoi centimetri in mezzo all’area e Joao Pedro ribadisce in rete il suo colpo di testa, portando i suoi in vantaggio e siglando il decimo gol in questo campionato.

Sembra dunque che la tavola sia apparecchiata per una vittoria che manca ormai dal 7 Novembre quando i cagliaritani sconfissero per 2-0 la Sampdoria, ma la festa è guastata al 41’ dall’ex Marco Sau, il migliore dei suoi, che concretizza le tante occasioni di cui è stato protagonista segnando il gol del pareggio con uno splendido tiro al volo su un traversone da centrocampo col contagiri di Schiattarella.

La vera doccia fredda in una giornata già piuttosto gelida per gli standard isolani giunge tre minuti dopo, quando Tuia batte Cragno di testa mandando la sua squadra negli spogliatoi in vantaggio.

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Di Francesco non ci sta, e tenta di migliorare la spinta propulsiva del Cagliari inserendo prima Sottil, proponendo successivamente Simeone in coppia con Pavoletti in avanti, e infine provando l’ennesimo trequartista nelle vesti di Pereiro.
La girandola di moduli e cambi di posizione proposta non porta i risultati sperati ma sembra anzi confondere i padroni di casa, con Nandez che all’85’ perde le staffe nei confronti dell’arbitro e si fa ammonire ed espellere nell’arco di un minuto, continuando ad esprimere con veemenza il suo disappunto nei confronti del direttore di gara, e arrivando addirittura a cercare di entrare in campo a fine gara, venendo trattenuto da capitan Joao Pedro, quando la sconfitta è ormai confermata dal triplice fischio.

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Cagliari – Benevento 1-2

Cagliari (4-2-3-1): Cragno; Zappa, Walukiewicz, Ceppitelli (32’st Pisacane), Tripaldelli (23’st Simeone); Nandez, Marin; Caligara (1’st Sottil), Nainggolan (36’st Pereiro), J. Pedro; Pavoletti. All. Di Francesco.

Benevento (4-3-2-1): Montipò; Improta, Tuia (44’st Maggio), Glik, Barba; Hetemaj (44’st Dabo), Schiattarella, Ionita; Insigne (27’st Foulon), Sau (30’st Caprari); Lapadula (30’st Di Serio). All. Inzaghi.

Arbitro: Abbattista di Molfetta.

Reti: 20’pt J. Pedro (C), 41’pt Sau (B), 44’pt Tuia (B).

Note: Ammoniti: Caligara, Sottil (C), Schiattarella, Improta (B). Espulso: 40’st Nandez (C) per doppia ammonizione. Corner 7-6; Recupero: 3’ P.T. – 5’ S.T.

foto Sardegnagol