Sanità nell’Isola: luce verde per 50 ‘Case della Comunità’. Christian Solinas: “Poniamo rimedio all’impoverimento dei servizi sanitari sul territorio operato nel passato”.

Sono cinquanta le ‘Case della Comunità’ previste nel programma approvato dalla Giunta regionale. Strutture che sarà possibile realizzare grazie al finanziamento complessivo di 76,6 milioni di euro, provenienti dalle risorse del Pnrr e regionali.

Le Case della Comunità, come previsto dalla normativa nazionale, sono le nuove strutture socio-sanitarie che raccolgono in un unico spazio i servizi di medicina specialistica (anche attraverso la telemedicina), l’assistenza primaria (con i medici di famiglia e i pediatri di libera scelta, che continueranno ad operare anche attraverso i propri ambulatori) e l’assistenza infermieristica. Ma al suo interno i cittadini potranno trovare anche l’assistenza sociale, lo psicologo e altri professionisti della salute.

“Il futuro della sanità dell’Isola inizia oggi – ha ricordato il Governatore Christian Solinas -, e passa attraverso una programmazione di interventi che ci consentirà di utilizzare tutte le risorse a nostra disposizione per integrare i nuovi servizi. Le risorse del Pnrr – prosegue – rappresentano un’occasione da non perdere per porre rimedio all’impoverimento dei servizi sanitari sul territorio, penalizzati da scelte sbagliate operate nel passato”.

LEGGI ANCHE:  Carla Cuccu (M5S): "Istituire un tavolo tecnico permanente sulla disabilità".

Nel dettaglio, attraverso gli investimenti indicati nella programmazione regionale, che tiene conto dei parametri indicati dalla normativa nazionale sulla distribuzione delle strutture in base al numero di abitanti, sono previste 10 Case della Comunità nell’area dell’Asl 1 di Sassari, per circa 26,6 milioni di euro; 9 nell’area dell’Asl 2 per 9,8 milioni; 6 nell’Asl 3 per 8,1 milioni; una nell’Asl 4 per 1,7 milioni; 5 nell’Asl 5 per 4,5 milioni; 2 nell’Asl 6 per poco meno di 3 milioni di euro; 2 nell’Asl 7 per 3,8 milioni e infine; 15 nell’Asl 8 per 19,1 milioni.

Le Case della Comunità per il territorio dell’Asl 1 saranno realizzate a Sassari (2), Porto Torres, Perfugas, Alghero, Bonorva, Ittiri, Ozieri, Bono, Castelsardo. Per l’Asl 2, invece, le nuove strutture saranno costruite nei comuni di Berchidda, Olbia, Buddusò, La Maddalena, Arzachena, Santa Teresa, Trinità d’Agultu, San Teodoro e Tempio Pausania. Nel territorio dell’Asl 3, invece, le Case della Comunità sorgeranno ad Aritzo;, Macomer, Siniscola, Sorgono, Dorgali e Ottana. Per l’Asl 4 una a Jerzu. Per l’Asl 5 Santu Lussurgiu, Samugheo, Ghilarza e Tramatza. Per l’Asl 6, Sanluri, Lunamatrona. Per l’Asl 7, Iglesias, Carbonia. Infine per l’Asl 8, Isili, Muravera, Villasimius, Decimomannu, Villasor, Capoterra, Teulada, Sadali, Cagliari (2), Monastir, Sestu, Dolianova, Sinnai e Elmas.

LEGGI ANCHE:  Medicina generale, pubblicate le graduatorie provvisorie delle sedi vacanti 2021.

“Le strutture previste dal programma – ha aggiunto l’assessore regionale Mario Nieddu – non esauriscono il novero delle Case della Comunità previste dal Piano dei servizi sanitari. Un impostazione analoga agli Ospedali di Comunità, che oltre ai tredici indicati con il Pnrr, ne include ulteriori venti – previsti a Ittiri, Thiesi, Sorso, Olbia, Gavoi, Macomer, Siniscola, Arzana, Ales, San Gavino, Sanluri, S. Antioco, Sestu, Elmas, Decimomannu, Siliqua, Capoterra, Sinnai, Muravera, Isili – che saranno realizzati attraverso altre linee di finanziamento”.

foto Sardegnagol, riproduzione riservata