Rifiuti, GRiG: “La discarica abusiva di via Milano è in buona parte su area comunale”.

Sta prendendo sempre più i contorni del paradosso il caso della discarica di rifiuti abusiva di via Milano che, come dichiarato dal Gruppo di Intervento Giuridico, risulterebbe in gran parte essere sopra un’area comunale.

Della serie “quando la realtà supera la fantasia” l’amministrazione cittadina non si tira indietro, diversamente da quanto potrebbe capitare in presenza di un uso privato…

“La Polizia municipale – reca la nota del GRiG – ha comunicato, con nota prot. n. 252413/2023 del 30 agosto 2023, l’esito degli accertamenti svolti sul crescente accumulo di rifiuti vari comprendenti, molto probabilmente, anche amianto (eternit)  in Via Milano, nel centro di Cagliari“. Area oggetto di ben due istanze per la bonifica ambientale inoltrate al comune dal GrIG lo scorso 5 marzo e 5 agosto 2023.

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“Già negli anni scorsi gli esposti ecologisti, rivolti anche alla magistratura competente, avevano portato, più volte, alla bonifica ambientale dell’area, purtroppo scelta da incivili per scaricare illecitamente rifiuti a causa dell’assenza di efficaci controlli. Ormai si tratta di una vera e propria discarica abusiva, in parte in area recintata e in parte adiacente, e sono stati effettuati impunemente roghi di rifiuti“, proseguono dal GrIG.

Ma a rendere la situazione più paradossale l’esito degli accertamenti della Polizia municipale (relazione prot. n. 247311 del 7 agosto 2023), secondo i quali nel “sito è presente una porzione di area di proprietà comunale … dove è presente una recinzione fatiscente con all’interno dei fabbricati fatiscenti coperti con lastre in cemento-amianto, oltre al degrado presente nell’area circostante, colma di rifiuti”.

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“In ogni caso – ricordano ancora dal GrIG – l’abbandono e il deposito incontrollato di rifiuti sul suolo, nel suolo, nelle acque superficiali e sotterranee sono vietati (art. 192 del decreto legislativo n. 152/2006 e successive modifiche ed integrazioni): il sindaco competente dispone con ordinanza la bonifica ambientale a carico del trasgressore in solido con il proprietario o con chi ha la disponibilità dell’area. Trascorso infruttuosamente il termine assegnato, provvede d’ufficio l’amministrazione comunale in danno degli obbligati”.

Da qui l’appello dell’associazione ecologista al Comune di Cagliari affinché si “provveda finalmente al ripristino delle condizioni ambientali e sanitarie di un’area nel centro della Città, unitamente al fondamentale svolgimento della vigilanza contro cafoni e inquinatori”.

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Azioni che, se messe in campo, potrebbero sostenere le aspirazioni di Cagliari per la prossima edizione del premio Città Verde d’Europa.