Regione Sardegna: habemus ordinanza.

La tanto agognata Ordinanza del Governatore Solinas è stata emanata in tarda notte. Le nuove disposizioni ci accompagneranno fino al 2 giugno. Tra le novità più attese la riapertura delle spiagge e degli arenili dal 18 maggio. Cessano, inoltre, di avere effetto tutte le limitazioni per gli spostamenti all’interno del territorio regionale. Ancora, resterà in vigore l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale in tutti i locali aperti al pubblico e nei luoghi all’aperto laddove non sia possibile mantenere il distanziamento di almeno un metro.

Tutti i soggetti in arrivo in Sardegna, a prescindere dai luoghi di provenienza, a partire dal 18 maggio 2020 hanno l’obbligo di osservare la permanenza domiciliare con isolamento fiduciario per 14 giorni, con contestuale divieto di circolazione sull’intero territorio regionale. 

Per facilitare le operazioni di controllo le compagnie aeree, navali e che gestiscono gli scali, dovranno acquisire e mettere a disposizione della Regione Sardegna i nominativi ed i recapiti dei viaggiatori trasportati a decorrere dal 18 maggio 2020.

LEGGI ANCHE:  Endometriosi: nasce la commissione regionale nell'Isola.

Il personale di equipaggio di navi e aeromobili di linea in arrivo in Sardegna nonché per gli autisti dei servizi navetta addetti ai loro trasferimenti non devono allontanarsi dalla struttura ricettiva presso la quale pernottano o dalle proprie dimore fino alla ripartenza prevista evitando, nel periodo di permanenza in Sardegna, ogni
contatto

L’ordinanza n.9 del 14.03.2020 è prorogata fino al 02.06.2020. Negli aeroporti dell’intero territorio regionale sono consentite le attività di aviazione generale a decorrere dal 21 maggio 2020, previa sottoscrizione tra Regione e Società di gestione aeroportuali di apposite linee guida sui controlli da effettuare sui passeggeri in ingresso, validate dal Comitato tecnico scientifico istituito per fronteggiare la diffusione epidemiologica del Covid-19 in Sardegna.

La ripresa del traffico passeggeri di linea dell’aviazione commerciale conseguente alla riapertura dell’aeroporto di Olbia è subordinata alla sottoscrizione di uno specifico Protocollo tra l’Autorità Sanitaria Regionale e la Società di Gestione Aeroportuale GEASAR per la disciplina dei controlli sanitari connessi all’emergenza epidemiologica da CoVid-19 sui passeggeri in ingresso, anche in considerazione della più alta incidenza del numero di casi positivi nella Provincia di Sassari rispetto al resto del territorio regionale.

LEGGI ANCHE:  Migranti: oggi il Click day per quasi 90000 stagionali.

Tutte le attività già consentite dalle ordinanze nn. 20 del 2 maggio 2020 e 22 del 13 maggio 2020 devono intendersi prorogate fino al 2 giugno 2020, salvo ulteriore proroga.

Nell’ambito del territorio regionale, fino a che l’indice di trasmissibilità Rt (R con t) non superi la soglia di 0,50, sulla base della pubblicazione da parte del Ministero della Salute, fermo restando il divieto di assembramento e il rispetto del distanziamento personale, in conformità alle linee guida per la riapertura delle attività economiche e produttive approvate dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome in data 16 maggio 2020 ed allegate al richiamato DPCM (All. 17), a decorrere dal 18 maggio 2020 è consentita l’apertura delle attività: di commercio al dettaglio in sede fissa, commercio su aree pubbliche (mercati, posteggi fuori mercato e chioschi) agenzie di servizi (a titolo di esempio, agenzie di viaggio e agenzie immobiliari): servizi di somministrazione di alimenti e bevande ed attività, anche artigianali, che prevedono l’asporto e il consumo sul posto (a titolo esemplificativo bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie): attività turistiche relative alla balneazione: strutture ricettive alberghiere, strutture ricettive all’aria aperta, alloggi in agriturismo: uffici aperti al pubblico, pubblici e privati, studi professionali e servizi amministrativi: attività di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della culturatirocini extracurriculari, laddove il soggetto promotore, quello ospitante e il tirocinante concordino sul riavvio del tirocinio.

LEGGI ANCHE:  Giunta regionale: "580 assunzioni con il nuovo piano di fabbisogno del personale".

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.