Festa delle creatività giovanili: prosegue il tour nel territorio isolano.

Il linguaggio delle arti performative dialoga con i linguaggi dello sport, dell’informatica, dell’audivisivo, sino a quelli dell’agricoltura e della cucina, per favorire l’integrazione fra i giovani, siano essi rifugiati, giovani con background migratorio o ragazzi e ragazze nati da famiglie locali.

E’ la Festa delle creatività giovanili, un percorso multisfaccettato e colorato che punta a contrastare l’isolamento fisico e sociale sperimentato dalle nuove generazioni, in maniera ancor più acuta dopo le chiusure per Covid del 2020.

Per imparare a vivere una cittadinanza multiculturale e rompere il muro dell’isolamento da gennaio, a Cagliari, e altri territori dell’isola, sono proposte numerose attività che andranno avanti anche nei prossimi mesi: da Mappe, un laboratorio di auto-narrazione e scrittura creativa per tracciare autobiografie in progress, a Danze in transito dove i giovani artisti di Carovana SMI sono educati al dialogo intergenerazionale e alla cittadinanza multiculturale attraverso la danza, da La torre di Babele, laboratorio multilingue condotto dall’esperto Bernd Sebastian Kamp, sino a A tavola con il mondo, laboratorio ed eventi sulle tradizioni alimentari delle diverse culture, curati dallo chef Gilbert Casaburi. Senza dimenticare lo sport, con il modulo Arte e sport oltre i confini che propone, tra le altre cose, allenamenti di calcio ospitati nel seminario arcivescovile ASD di Pirri tenuti dal calciatore Mahomed Chidid Gaye, il laboratorio di scacchi tenuto dagli esperti Oleg e Vladimir Savelev e Henry Amboy nella sede di Carovana, in via Dante 60 a Cagliari o L’abito che indosso, laboratorio sulla vestizione e sull’immagine fotografica di moda, ideato da Ornella D’Agostino in collaborazione con fotografi di moda Lucio Aru+Franco Erre.

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Domenica 26 maggio la Festa delle creatività giovanili si sposta a Sini (Or), ospite di una nuova tappa di Monumenti aperti. In piazza Eleonora d’Arborea la mattina sarà proposto “Scacchi non solo un gioco”, lezioni e dimostrazioni, seguito da “A tavola con il Mondo – Arti e sapori oltre i confini”, un pranzo multiculturale che sarà ospitato nella casa campidanese di zia Bibiana, in via Cagliari, e a cui verrà affiancata “In Pasto agli Dei”, una installazione performativa dedicata al pane, per la regia Ornella D’Agostino con Fatima Dakik, ospiti del CAS Imparis, Andrea Melis, Rita Atzeri(?). Nel pomeriggio lezioni e dimostrazioni di cricket a cui seguiranno le due performance “Sguardi venuti dal mare”, con Fatima Dakik, Inza Fofana, Mohamed Chidid Gaye, Luca Marcia, Andrea Melis, concept e regia Ornella D’Agostino e “Danze in transito” con Fatima Dakik e Anastasja Bogach, coreografie di Fatima Dakik.

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“Con le attività proposte vogliamo rafforzare il senso di appartenenza sociale ed emotiva dei giovani al contesto culturale in cui vivono”, spiega Ornella d’Agostino. “Allo stesso tempo – aggiunge – puntiamo a favorire la loro professionalizzazione, il calo della dispersione scolastica e l’aumento delle opportunità di lavoro”.

foto Carovana SMI