Recovery: il PE adotta lo strumento di sostegno tecnico.

864 milioni di euro per il periodo 2021-2027. Questi i numeri dello strumento di sostegno dedicato ai Paesi UE, il cui regolamento è stato adottato dal Parlamento europeo durante la seduta di martedì, con 540 voti favorevoli, 75 contrari e 77 astensioni.

Un vero e proprio sostegno tecnico che aiuterà gli Stati membri nella preparazione, modifica, attuazione e la revisione dei piani nazionali, necessari per ricevere il sostegno previsto dal Recovery.

Nel testo del regolamento approvato dal Parlamento europeo, in particolare, vengono elencate alcune azioni chiave da implementare, come la digitalizzazione delle strutture amministrative e dei servizi pubblici, in particolare nella sanità, nell’istruzione o nel sistema giudiziario, nonchè la creazione di politiche per aiutare le persone a riqualificarsi per il mercato del lavoro e la costruzione di sistemi assistenziali resilienti. Un unico archivio pubblico online, gestito dalla Commissione europea, fornirà successivamente le informazioni sulle azioni che rientrano tra le competenze dello strumento di sostegno tecnico.

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Per ricevere supporto tecnico, come ad esempio delle competenze relative a un cambiamento di certe politiche o per preparare una strategia di riforma, uno Stato membro dovrà presentare una richiesta alla Commissione entro il 31 ottobre di ogni anno, delineando le aree politiche su cui si concentreranno i lavori. Fino al 30% dello stanziamento annuale dovrebbe essere riservato alle misure speciali, per garantire che le risorse siano rapidamente disponibili e che vi sia una risposta immediata anche nei casi imprevisti o urgenti.

Ora il regolamento dovrà essere approvato formalmente anche dal Consiglio europeo e dopo la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale europea seguirà un periodo di transizione per coprire le azioni avviate prima del 31 dicembre 2020, fino al loro completamento.

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Foto Laurie Dieffembacq © European Union 2020 – Source : EP