Pretattica e determinazione. In due parole: Walter Zenga
Finalmente, dopo circa 110 giorni di calcio non giocato, torna in campo la Serie A. Tra gli incontri che inaugurano la ripartenza del campionato italiano ci sarà la trasferta del Cagliari sul difficile campo degli scaligeri dell’Hellas Verona, che non hanno alcuna intenzione di interrompere la corsa verso l’Europa League. Un incontro difficile per i rossoblu, orfani dello squalificato Joao Pedro e reduci da un 2020 a dir poco buio, che ha visto anche salutare la panchina di Rolando Maran, ‘l’eroe dimenticato’ del girone d’andata dello scorso 2019.
Un incontro che segna la fine dell’attesa per Walter Zenga che, come, emerso durante la videoconferenza con la stampa di oggi, è parso a dir poco self-confident in vista dell’incontro contro l’11 di Juric: “La vigilia è sempre strana da vivere, specialmente dopo 3 mesi di inattività, ma ho una lunga esperienza da giocatore e allenatore giramondo”.
Spalle larghe e determinazione per il mister milanese: “Sono motivato a conquistare questa città, questo club. Per evitare ogni fonte di distrazione mi sono pure autoescluso dai social”.
Sulla formazione, invece, massimo riserbo in vista della gara contro il Verona: “Darei anche adesso la lista dei titolari ma ho ancora un ultimo allenamento prima della partenza e – rivolgendosi ai giornalisti – se permette preferisco far sapere prima ai giocatori chi scende in campo”.
In attesa della fine della pretattica di Zenga l’unico dato certo riguarda la designazione arbitrale. A Hellas-Verona-Cagliari di sabato sera allo stadio Bentegodi, nel recupero della sesta giornata di ritorno del campionato di Serie A, sarà Gianluca Manganiello di Pinerolo, coadiuvato dagli assistenti Sergio Ranghetti di Chiari e Marco Bresmes di Bergamo. Quarto ufficiale Simone Sozza di Seregno e addetti al VAR Gianluca Aureliano di Bologna e Filippo Meli di Parma.
foto Valerio Spano, Ufficio Stampa Cagliari Calcio.