Politiche giovanili: si insedia il COVIGE. Sarà l’ennesimo comitato pubblico autoreferenziale?

Oggi si è insediato il COVIGE, il Comitato per la Valutazione dell’Impatto Generazionale delle politiche pubbliche presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Il nuovo organo sarà presieduto dalla ministra Fabiana Dadone e composto da diciassette componenti selezionati tra dirigenti e rappresentanti della PA, a partire dall’Istat, Inps, Inapp, Istituto superiore di sanità, nonchè docenti universitari. Tutti organismi noti per le buone pratiche nel campo delle politiche giovanili… comitato, infine, che sarà completato dai rappresentanti del Consiglio nazionale dei giovani e dell’Agenzia nazionale per i giovani.

Proprio per la ministra Fabiana Dadone, intervenuta nel corso dell’apertura dei lavori del COVIGE, “l’istituzione del Comitato di cui oggi avviamo i lavori, rappresenta un grande salto di qualità nell’impostazione delle politiche giovanili”. “I giovani – ha ricordato l’esponente dell’esecutivo Draghi – sono messi al centro delle politiche del Governo attraverso strumenti e indicatori in grado di misurare e quindi coordinare le dinamiche”.  Un intervento, si direbbe, da far invidia agli scherzi non sense del gruppetto del famoso film “Amici miei”.

LEGGI ANCHE:  Parlamento e Consiglio raggiungono l'accordo sull'Anno europeo della gioventù.

Nei prossimi mesi il COVIGE, come ricordato dai proponenti, si occuperà di definire gli indicatori utili per la valutazione di impatto generazionale anche con riferimento a modelli praticati in altri Paesi UE e agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 e di fare, infine, proposte sulla valutazione dell’impatto delle misure destinate ai giovani nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.