Paradossi europei, Jorge Buxadé Villalba: “L’Ue sovvenziona attivisti pro-ETA”.

Torna a far discutere il monitoraggio dell’Unione europea sulla spendita delle risorse delle varie azioni dei piani nazionali di ripresa e resilienza. Nella ‘democratica’ Unione europea, infatti, dopo la conferma del sostegno ad aziende sostenitrici di idee fasciste, si è arrivati a sostenere finanziariamente – con una sovvenzione di 6mila euro nell’ambito del programma Kit digitale -, anche il gruppo “pseudo-artistico” dei Katxiporreta Scoop, ai quali, come ricordato dall’eurodeputato del gruppo ECR, Jorge Buxadé Villalba, appartengono i clown Pirritx, Porrotx e Marimotots. Esponenti, come rimarcato dal Colectivo de Víctimas del Terrorismo (Collettivo delle vittime del terrorismo), collegati ai prigionieri terroristi dell’ETA

“All’inizio di dicembre 2023 – spiega l’esponente di ECR – hanno aderito a una campagna di sostegno dell’ETA (SARE) che chiedeva, attraverso un video rivolto ai bambini, il rilascio dei prigionieri dell’ETA. Il video chiede l’impunità per i terroristi imprigionati. Già nel 2013 il governo spagnolo aveva messo in guardia le autorità basche dal pericolo rappresentato dai clown a causa del loro “esplicito sostegno ai prigionieri dell’organizzazione terroristica ETA”.

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Lecita, quindi, la richiesta alla Commissione europea circa l’opportunità di tale sovvenzione, resa più inaccettabile dal tentativo di brainwashing verso i bambini spagnoli affinche sostengano le rivendicazioni pro-ETA.

Risposta, come sempre quando si tratta di Commissione europea, autoreferenziale e “distaccata” grazie al tramite del ridondande limite di competenza dell’Unione europea sui fatti nazionali.

“Il regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza (RRF) – spiega il Commissario Paolo Gentiloni – assegna agli Stati membri la responsabilità per l’attuazione delle misure legate al raggiungimento di tappe fondamentali e obiettivi, in
rispetto del diritto comunitario e nazionale. Nel caso citato, il Piano spagnolo di ripresa e resilienza prevede un piano “digitale” che fa parte di un investimento più ampio sulla digitalizzazione e Innovazione. La Spagna – prosegue l’esponente della Commissione von der Leyen – è esclusivamente responsabile della selezione dei destinatari dei finanziamenti
nell’ambito di questo investimento”.

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