Oristano. Il Consiglio comunale approva il DUP e il bilancio di previsione 2023-2025.

Con 16 voti a favore (quelli della maggioranza al completo), 7 contrari (la minoranza di centro-sinistra) e un astenuto (Sergio Locci), il Consiglio comunale di Oristano ha approvato il Documento unico di programmazione e il bilancio di previsione 2023-2025.

La lunga maratona che ha impegnato il Consiglio comunale per cinque sedute si è conclusa ieri con la replica del Sindaco Sanna e le dichiarazioni di voto.

“Noi ci siamo voluti dedicare soprattutto ai bisogni reali dei cittadini: al sociale destiniamo 22 milioni di euro, queste sono risorse che vanno alle persone che soffrono e hanno bisogno di aiuto – ha sottolineato il Sindaco Massimiliano Sanna -. Abbiamo preso diverse decisioni che possono apparire impopolari o scomode, ma sono necessarie e non possiamo rinviarle o stare fermi. Abbiamo preso decisioni ardite senza penalizzare la città. Vogliamo continuare a operare in questo modo. Ci dite che non pensiamo all’housing sociale, ma la delibera sull’ex CAMA prevede una scelta di housing sociale. Sulla Oristano servizi, amministratore unico e direttore tecnico, sono convinto delle scelte operate convinti di fare bene per la città. Sono certo che nel tempo arriveremo a un operato efficiente che sarà apprezzato dalla città, soffriamo oggi per avere risultati concreti domani”.

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“Stiamo lavorando alla revisione del Puc, alla variante del PAI, al Piano particolareggiato del centro storico, al Piano di utilizzo dei litorali, al Piano regolatore del porto turistico, al Pum e al Pums, sull’aeroporto, sul porto che non deve essere solo merci, ma anche aperto al turismo da crociera – ha detto ancora il Sindaco Sanna -. Lavoriamo al sistema museale provinciale, sul museo giudicale si sta procedendo, siamo in contatto con la ASL per Palazzo Paderi, crediamo nell’utilità dell’alienazione e della valorizzazione del patrimonio. E poi siamo in prima fila sul PNRR, Oristano est e Oristano ovest, sui temi della sanità. Siamo convinti di interpretare al meglio le esigenza della nostra comunità”.

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“Abbiamo cercato di gestire al meglio le entrate senza aumentare i tributi e indirizzando al meglio l’utilizzo dei trasferimenti dallo Stato e dalla Regione – ha dichiarato Vincenzo Pecoraro dell’UDC. Per le politiche sociali è prevista una spesa corrente di 22 milioni di euro, su un totale di spese correnti di 52 milioni di euro, e questo evidenzia quanto siano importanti le azioni di welfare e di assistenza sociale. Così come quelle per lo sviluppo sostenibile e la tutela del territorio e dell’ambiente, che assorbono 10 milioni di euro”.