NAS, trasporto pubblico. Misure anti-Covid non a norma nel 10% dei casi.

Recentemente, il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute ha realizzato una campagna di controlli per verificare la corretta applicazione delle misure anti-Covid19 nell’ambito dei servizi di trasporto pubblico.

Gli interventi condotti negli ultimi giorni hanno interessato 693 veicoli adibiti al trasporto, tra
autobus urbani ed extraurbani, metropolitane, scuolabus, collegamenti ferroviari locali e di
navigazione, ma anche biglietterie, sale di attesa e stazioni metro. Tra gli obiettivi controllati 69 hanno evidenziato irregolarità, principalmente connesse con l’inosservanza delle misure di prevenzione al contagio da COVID-19 (mancata esecuzione delle operazioni di pulizia e sanificazione, omessa cartellonistica di informazione agli utenti circa le norme di comportamento ed il numero massimo di persone ammesse a bordo, assenza di distanziatori posti sui sedili e di erogatori di gel disinfettante o il loro mancato funzionamento).

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Complessivamente sono stati deferiti alle competenti Autorità giudiziarie 4 responsabili di
aziende di trasporto, per non aver predisposto le procedure di sicurezza ed igiene nei luoghi di
lavoro a favore degli operatori, e sanzionati ulteriori 62 responsabili per irregolarità
amministrative, irrogando sanzioni pecuniarie pari a circa 25 mila euro.

Le attività di verifica sono state supportate dall’esecuzione di 756 tamponi di superficie su mezzi
di trasporto e stazioni (obliteratrici, maniglie e barre di sostegno per i passeggeri, pulsanti di
richiesta di fermata e sedute
), svolti in collaborazione con i locali servizi di ASL, Agenzie di
Protezione Ambientale ed enti universitari.

Tra i tamponi di superficie raccolti, sono stati rilevati 32 casi di positività per la presenza di
materiale genetico riconducibile al virus, individuati in autobus, vagoni metro e ferroviari
operanti su linee di trasporti pubblici di Roma, Viterbo, Rieti, Latina, Frosinone, Varese e
Grosseto. Il riscontro della presenza di materiale genetico del virus sulle superficie dei mezzi di
trasporto, ricordano i NAS, seppur non indice di effettiva capacità di virulenza o vitalità dello stesso, rileva con certezza il transito ed il contatto di individui infetti a bordo del mezzo, determinando la
permanenza di una traccia virale.

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