Men Having Babies, ID: “Maternità surrogata violazione dei diritti umani”.

Lo scorso mese di novembre a Bruxelles è andato in scena l’evento “Men Having Babies”, la fiera internazionale sull’utero in affitto, partecipata da committenti e fornitori per discutere, si legge nell’interrogazione presentata da alcuni eurodeputati del gruppo ID*, “dove comprare un bambino, quali ovuli e madri utilizzare, come rateizzare i pagamenti e come aggirare i divieti presenti nella maggior parte dei Paesi europei. Tutto ciò – spiegano gli esponenti di Identità e Democrazia – a vantaggio di cliniche, assicurazioni e intermediari, nonché di tutti i soggetti coinvolti nel mercato della riproduzione”.

Una pratica, la maternità surrogata, capace di ridurre per i firmatari del provvedimento, “la procreazione a una mera pratica di compravendita di neonati e allo sfruttamento di giovani donne vulnerabili che spesso per necessità si prestano a questa forma aberrante di schiavitù che riduce il loro corpo a merce. È allarmante che si consentano fiere sull’utero in affitto nel cuore stesso dell’UE”.

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Da qui la richiesta alla Commissione di riferire sulle azioni a contrasto della maternità surrogata nell’UE e dei numerosi eventi promozionali in programma nelle principali città europee.

In risposta ai deputati europei di Identità e Democrazia il commissario Didier Reynders ha essenzialmente ricordato che il trattato sull’Unione europea e il trattato sul suo funzionamento non conferiscono all’Unione la competenza di adottare norme di armonizzazione dei diritti sostanziali nazionali in materia di procreazione assistita, inclusa la maternità surrogata: “La regolamentazione di questa materia – conferma Reynders – è prerogativa dei singoli Stati membri, ai quali spetta garantire che i diritti fondamentali siano effettivamente rispettati e tutelati in conformità della legislazione nazionale e degli obblighi internazionali riguardanti i diritti umani. Oltre a questioni di diritto sostanziale – prosegue -, la maternità surrogata solleva anche problemi di diritto internazionale privato. A tale riguardo, il gruppo di esperti di genitorialità legale e di maternità surrogata operante nel contesto della Conferenza dell’Aia di diritto internazionale privato dovrebbe fornire una relazione completa sulle sue attività in occasione del Consiglio Affari generali e Politica che si svolgerà all’Aia nel 2023“.

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“La Commissione – conclude l’esponente della Commissione von der Leyen – sta svolgendo lavori preparatori in vista di un’iniziativa sul riconoscimento della genitorialità tra gli Stati membri che potrebbe includere anche questioni di diritto internazionale privato relative alla maternità surrogata”.

* Simona Baldassarre (ID), Alessandro Panza (ID), Alessandra Basso (ID), Danilo Oscar Lancini (ID), Susanna Ceccardi (ID), Paolo Borchia (ID), Mara Bizzotto (ID), Annalisa Tardino (ID), Silvia Sardone (ID), Stefania Zambelli (ID), Gianantonio Da Re (ID) .

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