L’Europa che vuole “più carri armati” celebra le vittime del terrorismo.

In occasione della 20a Giornata europea in memoria delle vittime del terrorismo, la sempre meno democratica “Unione europea”, attraverso la Commissione europea, ha condiviso una dichiarazione dedicata alla memoria dei caduti in atti terroristici. Statement decisamente incoerente alla luce dei “presunti” sostenitori europei della democrazia e della pace e della stessa iniziativa, istituita dopo gli attentati di Madrid dell’11 marzo 2004.

“Nella Giornata europea in memoria delle vittime del terrorismo, onoriamo la memoria di tutti coloro che sono tragicamente rimasti vittime di atti terroristici, sia all’interno dell’UE che oltre i nostri confini”, reca la nota della Commissione Ue.

“Con incrollabile unità, difendiamo i valori che ci stanno a cuore: pace, rispetto e solidarietà”. Principi diciamo non il linea con le diverse “porcate” approvate negli ultimi due anni dalle istituzioni Ue, a partire dal Piano ASAP e fino ad arrivare al finanziamento di un Paese in guerra come l’Ucraina (che non vuole assolutamente arrivare ad un accordo risolutivo) da sempre interessato da una generalizzata corruzione interna, in barba, ricordiamolo, al rispetto dello Stato di diritto. Se non è sostegno al terrorismo questo…

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Nonostante queste premesse, dalle parti dell’Ue, si continua con le iniziative poco sostanziali e “celebrative”: “Non permetteremo che i terroristi instillino paura e odio nella nostra società. La Commissione resta fermamente impegnata nella lotta al terrorismo. Nel 2020 la Commissione ha presentato un programma antiterrorismo affinché l’UE possa meglio anticipare, prevenire, proteggere e rispondere alle minacce terroristiche. Da allora sono stati compiuti molti progressi, in particolare nella lotta contro la diffusione di contenuti terroristici online. La rimozione di questi contenuti, compresi i filmati di attacchi passati pubblicati online, è essenziale per proteggere la dignità e il benessere delle vittime e prevenire la radicalizzazione. Dal dicembre 2023, con l’entrata in vigore del regolamento sui contenuti terroristici online, sono stati eseguiti con successo oltre 300 ordini di rimozione di contenuti terroristici online. Le agenzie per gli affari interni dell’UE forniscono un sostegno essenziale alle autorità nazionali e alle forze dell’ordine in questo settore”.

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