Ricostruzione Ucraina: aumenta la stima dei costi e l’index sulla corruzione.

Dopo quasi due anni dall’invasione su vasta scala dell’Ucraina da parte della Russia, una  valutazione congiunta rapida dei danni e dei bisogni (RDNA3) , pubblicata oggi dal governo ucraino, dal gruppo della Banca mondiale, dalla Commissione europea e dalle Nazioni Unite stima che il costo totale della ricostruzione e del recupero in Ucraina sarà di 486 miliardi di dollari (452,8 miliardi di euro)  nel prossimo decennio, rispetto ai  411 miliardi di dollari  (383 miliardi di euro), indicati un anno fa.

Solo nel 2024, serviranno 15 miliardi di dollari (14 miliardi di euro), per le priorità immediate di ricostruzione e ripresa, il ripristino degli alloggi, delle infrastrutture, trasporti e servizi La RDNA3 evidenzia che mentre circa 5,5 miliardi di dollari (5,1 miliardi di euro)  di questi finanziamenti sono stati garantiti, sia dai partner internazionali dell’Ucraina che dalle sue risorse proprie, circa 9,5 miliardi di dollari (8,9 miliardi di euro), sono attualmente non finanziati.

LEGGI ANCHE:  Azioni Marie Skłodowska-Curie: 78,5 milioni a sostegno della ricerca.

Dall’ultima valutazione ( RDNA2 ), il governo ucraino, con il sostegno dei suoi partner, ha soddisfatto alcune delle esigenze più urgenti. Ad esempio, nel settore immobiliare, secondo i dati del governo ucraino, nel 2023, 1 miliardo di dollari (931,7 milioni di euro) è stato sborsato per il recupero del settore immobiliare, con la maggior parte dedicata alla riparazione e alla ricostruzione degli edifici danneggiati. Nel settore dei trasporti sono stati effettuati oltre 2.000 km di riparazioni di emergenza su autostrade, superstrade e altre strade nazionali. Nel settore dell’istruzione, le autorità locali hanno ricostruito circa 500 istituti scolastici e da gennaio 2023 la percentuale di istituti scolastici dotati di rifugi antiaerei è aumentata dal 68% all’80%.

LEGGI ANCHE:  Conferenza sul futuro dell'Europa: il panel europeo di cittadini si sposta sui temi del clima, ambiente e salute.

Resta, però, la preoccupazione per il tasso di corruzione nel Paese che, secondo Transparency International, vede il Paese ucraino 104° su 180 nazioni, quasi a pari merito con nazioni quali il Nepal, Panama e Sierra Leone. Insomma, un partner Ue non così affidabile…

Attendibilità mai messa in discussione da parte della Commissione Ue che, attraverso il commissario Olivér Vàrhelyi, ha dichiarato che “l’Ue continuerà a svolgere un ruolo chiave nell’affrontare le sfide a breve e medio termine individuate nella relazione RDNA3”.

foto Christophe Licoppe, European Union, 2022 Copyright Source: EC – Audiovisual Service