Inizia la due giorni in Russia dell’Alto rappresentante Borrell.

Nei prossimi due giorni, l’Alto rappresentante dell’UE per gli affari esteri e la politica di sicurezza Josep Borrell, sarà impegnato in una serie di incontri diplomatici con il ministro degli Affari esteri russo Sergej Viktorovič Lavrov, incentrati sulle relazioni tra l’Unione europea e la Federazione Russa.

Occasione per affrontare i nodi più controversi tra le due potenze, come l’occupazione Russa in Ucraina, l’accordo sul nucleare iraniano, la risposta globale al Covid-19 e l’annosa questione dei diritti umani nella Federazione Russa, problema recentemente confermato dall’arresto per motivi politici di Alexei Navalny, come dichiarato ieri dallo stesso Alto rappresentante.

Durante la visita Josep Borrell incontrerà, inoltre, numerosi rappresentanti delle organizzazioni della società civile russa e membri della comunità accademica a Mosca.

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Prima della visita l’Alto rappresentante/Vicepresidente Borrell ha ricordato che “le relazioni con la Russia sono tra le più complesse dell’UE. I recenti sviluppi servono solo a sottolineare ulteriormente la necessità di una visita a Mosca. Tuttavia, al di là delle questioni controverse, vi sono anche settori in cui l’UE e la Russia collaborano, o devono collaborare di più, e che richiedono la nostra urgente attenzione”.

L’Unione, infatti, è il primo partner commerciale della Federazione Russa, come confermano i dati sulle esportazioni UE del 2019 – stimate in 88 miliardi di euro – e sulle importazioni dalla Russia (circa 144 miliardi di euro), nonché il primo Paese beneficiario, per numero di studenti, del programma di scambio Erasmus+.

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Un rapporto diplomatico, però, divenuto particolarmente teso negli ultimi anni, come dimostrano le sanzioni comminate alla Russia a partire dal 2014 per effetto dell’occupazione in Ucraina.

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