Guardie mediche, Rossella Pinna: “Chiuse sotto le feste. Ci risiamo!”.

Nei giorni scorsi, proprio in concomitanza con le feste natalizie, alcuni sindaci hanno diffuso un avviso per informare la popolazione che l’ATS (o forse l’ASL di competenza) aveva comunicato che, per cause non dipendenti dalla propria volontà, il turno di Guardia Medica delle sedi di vari comuni non sarebbe stato garantito.

Parliamo delle sedi di Arbus, Guspini, Pabillonis, Gonnosfanadiga, San Gavino, Sardara del distretto di Guspini dove il servizio di guardia era chiuso dalle 20 del 24 dicembre alle 8 del 26 dicembre.

“Chi ha avuto bisogno del medico il 26 dicembre a Guspini – ha dichiarato l’esponente regionale del PD, Rossella Pinna – ha atteso inutilmente davanti alla porta d’ingresso senza uno straccio di cartello che informasse dell’assenza o un accenno sul sito della Asl; il tutto nonostante la comunicazione sul sito istituzionale del Comune limitasse la chiusura al 25. Che ci sia carenza di medici è cosa risaputa, che il numero programmato per l’accesso alla facoltà di Medicina sia un termine scritto sulla carta ma di fatto non applicato (dato che di programmato non c’è nulla), lo sappiamo tutti ma che alla mancanza dei medici si aggiunga la disorganizzazione è davvero troppo”, ha aggiunto la consigliera regionale dell’opposizione che consiglia l’adozione del modello Emilia-Romagna: “Perché non realizzare in Sardegna quanto già applicato con successo in Emilia-Romagna dove da settembre gli ambulatori per i codici bianchi e a bassa complessità affidati ai medici della continuità assistenziale, ovvero alle guardie mediche, affiancano i Pronto Soccorso per rafforzare la rete assistenziale?”.

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