Servizi sanitari, Rossella Pinna: “La Giunta riattivi la sanità non-Covid”.

“Da mesi assistiamo, da parte della Giunta e dell’assessore alla Sanità ad un crescendo di annunci che non trovano mai conferma nella realtà dei fatti”. Inizia così la nota polemica sulla sanità regionale della consigliera regionale del PD, Rossella Pinna, che, insieme alle forze dell’opposizione, ha presentato una mozione con richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio regionale per discutere sullo stato della Sanità non-Covid e, in particolare, delle difficoltà riscontrate dai cittadini sardi nell’erogazione delle prestazioni sanitarie per le patologie non legate al Covid-19.

“Nonostante le interrogazioni e i rilievi sulle insufficienze gestionali della sanità sarda, poco o nulla pare muoversi se non le reti dei comitati, associazioni di pazienti e cittadini, alle cui richieste si risponde poco e niente. Una sorta di sordità istituzionale che non è scusabile neppure con l’appellarsi all’eccezionalità dell’emergenza”.

Una mozione che per la Pinna “pone l’accento sull’urgenza drammatica di arginare le permanenti criticità gestionali della sanità sarda, nonché sulla riorganizzazione della rete sanitaria sulla base del doppio registro di assistenza che comprenda la messa a punto di un piano straordinario che deve prevedere l’abbattimento delle liste d’attesa, il potenziamento dell’assistenza domiciliare integrata, della medicina di base e territoriale, l’implementazione dell’uso della tecnologia utile al monitoraggio e alla serenità dei pazienti in isolamento domiciliare”.

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