Giornata omofobia, Popolo della Famiglia: “Circolare ministeriale inviata alle scuole ma Ddl Zan bocciato”.

Nonostante la bocciatura del Ddl Zan e l’istituzioni della giornata contro l’omotransfobia, il Ministero dell’Istruzione, attraverso una circolare ministeriale a firma del direttore generale, ha invitato le scuole di ogni ordine e grado a organizzarsi per celebrare la giornata. Un atto stigmatizzato oggi dal Popolo della Famiglia, attraverso la coordinatrice regionale per la Sardegna, Barbara Figus: “Il Ddl Zan è stato bocciato e, dunque, non esiste legge in Italia che preveda questa giornata. Proprio per l’inesistenza di una legge che istituisca la fantomatica giornata – continua Figus – la circolare cita, a supporto, l’art. 3 della Costituzione e la risoluzione del Parlamento europeo del 26 aprile 2007. Citare l’art 3 della nostra Costituzione, “dimenticandosi” dell’art. 30, per sostenere la forzatura di questa giornata, è quantomeno incoerente”.

LEGGI ANCHE:  'Missione Drag'. La risposta degli organizzatori alle recenti polemiche.

Da qui l’affondo dell’esponente del PdF verso l’atto ministeriale: “Le risoluzioni del Parlamento europeo rientrano nell’ambito delle raccomandazioni e non sono, pertanto, vincolanti. Oltretutto, la suddetta risoluzione, prevede semplicemente ( e, ripetiamo, in forma non vincolante) l’istituzione di una giornata internazionale contro l’omofobia. Non contempla (come invece fa il bocciato ddl Zan) che sia attuata nelle scuole. Appare chiaro – afferma la Figus – che questa circolare altro non rappresenta che il tentativo di far passare dalla finestra parte di una legge che, in quanto mai approvata dal Parlamento, dalla porta non è potuta passare”.