Educativa di strada per i giovani: proseguono le attività del percorso ‘Oltre la strada’.
Proseguono le attività del progetto ‘Oltre la strada’ per i giovani della comunità locale di Oristano. “Un’azione che il Comune realizza a favore dei giovani per stimolarne e valorizzarne la motivazione e accrescere la fiducia nelle proprie capacità” ha ricordato oggi il sindaco di Oristano, Andrea Lutzu.
“I destinatari del progetto sono ragazze e ragazzi, tra i 13 e i 17 anni, che vogliamo raggiungere nei loro abituali luoghi di aggregazione informale – spiegano gli Assessori alle Politiche giovanili Maria Bonaria Zedda e ai Servizi sociali Carmen Murru -. L’obiettivo è migliorare la condizione dei singoli promuovendone lo sviluppo delle competenze, talenti e creatività, e, agendo sulle situazioni a rischio, prevenire il disagio. Vogliamo sostenere e favorire relazioni fra gli adolescenti, promuoverne la salute e svolgere un’azione di orientamento”.
“Oltre la Strada”, spiegano i promotori, ha preso il via lo scorso mese di dicembre con la mappatura del territorio cittadino per identificare i bisogni emergenti tra gli adolescenti. Gli operatori della Cooperativa Coagi, con una osservazione discreta, si sono concentrati sui quartieri di San Nicola, Sacro Cuore, Su Brugu e Torangius, piazza Roma, piazza Eleonora, piazza Cattedrale, piazza Manno e piazza Corrias.
“È in corso un contatto diretto con ragazzi e ragazze che frequentano e vivono contesti informali e formali di aggregazione e ritrovo per comprendere le modalità di incontro e le caratteristiche dei gruppi – precisa l’assessora ai Servizi sociali Carmen Murru -. La fase di mappatura ha evidenziato la necessità di esplorare a fondo le nuove situazioni di complessità che vivono gli adolescenti. Osserviamo fattori non pienamente controllabili legati soprattutto al cambio di abitudini in relazione all’attuale situazione pandemica. Le ragazze e i ragazzi vivono dentro a un contesto caratterizzato da continui cambiamenti che riducono e comprimono le opportunità di vivere serenamente la strada e le piazze”.
“I giovani vanno ascoltati e con loro occorre dialogare per non far piovere dall’alto i progetti – sottolinea l’Assessore alle Politiche giovanili Maria Bonaria Zedda -. Le iniziative realizzate in questi mesi, dall’apertura dello skate park, al progetto di educazione sportiva e motoria nelle scuole “Una palestra a cielo aperto”, alle attività dello Spazio giovani solo per citarne qualcuna attualmente in corso, sono proprio il frutto del dialogo continuo con i giovani, realizzato in sinergia con la Consulta giovanile e con la commissione consiliare. Si tratta di azioni concrete che in molti casi hanno avuto origine prima della pandemia che oggi, in un contesto caratterizzato dall’emergenza sanitaria da coronavirus, assumono un significato ancora più importante”.