Doppi standard europei. Prosegue la cooperazione energetica con l’Azerbaigian.
La visita del Commissario europeo Dan Jørgensen in Azerbaigian per consolidare la cooperazione energetica con l’UE solleva alcune riflessioni inquietanti. Mentre l’Unione Europea cerca di diversificare le sue fonti energetiche e ridurre la dipendenza dalla Russia, il rafforzamento del partenariato con un Paese come l’Azerbaigian, noto per le sue gravi lacune in materia di diritti umani e democrazia, appare in contrasto con i valori fondamentali su cui l’UE si fonda. La convenienza economica, anche in questo caso, sembra prevalere sugli ideali democratici, rischiando di compromettere la credibilità dell’Europa nel mondo.
Questioni di opportunità e coerenza a parte, il commissario per l’Energia e l’edilizia abitativa, Dan Jørgensen, sarà domani a Baku per ribadire il partenariato strategico in campo energetico tra l’UE e l’Azerbaigian.
L’esponente della Commissione Ue, in particolare, interverrà alla sessione inaugurale del Southern Gas Corridor e parteciperà alla sessione ministeriale, insieme ai rappresentanti dei governi partner, delle istituzioni e delle aziende. L’incontro sarà un’opportunità fondamentale per discutere dell’espansione della capacità del Southern Gas Corridor: gasdotto che rappresenta una rotta cruciale per la diversificazione dell’approvvigionamento di gas per l’UE e i Paesi limitrofi.
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