Diabete in Sardegna, Carla Cuccu: “Dare avvio al registro diabete”.

Attivare al più presto il registro diabete in Sardegna. Questa la richiesta contenuta nell’interpellanza presentata dalla consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Carla Cuccu: “L’assistenza alle persone diabetiche è uno dei principali problemi mondiali in ambito sanitario. Secondo l’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, la Sardegna risulta essere l’ambito geografico italiano con il maggior tasso di incidenza di diabete autoimmune (diabete mellito di tipo 1) che, con circa 10.197 diabetici adulti e oltre 1500 tra bambini, giovani e adolescenti, si pone nella classifica mondiale seconda solo alla Finlandia”.

Una vera e propria piaga di salute pubblica che ogni anno nella nostra isola registra circa 120 nuovi casi di diabete, con una età media all’esordio pari a 7,5 anni, ai quali si aggiungono i casi di diabete mellito di tipo 2 che nella nostra isola, secondo le rilevazioni più recenti, sono in costante e drammatica crescita per vari motivi, tra i quali gli inadeguati modelli di vita, una scorretta e squilibrata alimentazione unitamente a una scarsa o totalmente assente attività fisica.

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Una storia ben nota quella del registro diabete. Un elenco del quale si era parlato, in linea generale, 11 anni fa, nell’articolo 8, comma 2, della Legge Regionale 7 agosto 2009, n. 3, laddove tra le disposizioni nel settore sanitario e sociale veniva consentita l’istituzione di registri di patologia riferiti a malattie di rilevante interesse sanitario e registri di pazienti sottoposti a procedure di particolare complessità, al fine di facilitare la conoscenza dei rischi per la salute e supportare una migliore programmazione regionale degli interventi sanitari. Una novità poi resa più esplicita dall’articolo 1, comma 1, della Legge Regionale 7 novembre 2012, n. 21, che nel rispetto delle disposizioni del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 (Codice in materia di protezione dei dati personali) istituiva tra i diversi registri di patologia, anche il registro diabete.

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“Lo stesso Consiglio regionale – come ha ricordato la consigliera pentastellata – nel mese di gennaio del 2007, riconobbe il diabete mellito tra le malattie più pericolose, definendone anche le misure di contrasto e l’istituzione di appositi organismi con il compito di monitorare la situazione dei cittadini colpiti. Proprio con l’avvio del registro diabete si potrebbe migliorare l’assistenza ai pazienti. La Regione – ha concluso l’esponente pentastellata – dia quindi risposte sull’immediata attivazione del servizio che potrebbe salvare la vita a migliaia di persone”.

Una richiesta d’intervento riportata con dovizia di dettagli, attraverso la quale la consigliera Cuccu ha interpellato il Governatore della Regione Sardegna e l’Assessore alla Sanità per sapere se “intendano dare avvio al registro diabete e porre in essere urgentemente gli atti necessari alla costituzione del Coordinamento Aziendale per la organizzazione dell’assistenza diabetologica di ATS, istituito con deliberazione del Direttore Generale ATS n. 188 dell’1 marzo 2019, necessario per l’ottimale avvio e il coordinato svolgimento dell’attività organizzativa, gestionale e di monitoraggio del sistema delle cure diabetologiche”.

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