Covid-19, Renew Europe: “Sostenere l’industria cinematografica europea”.

In una recente interrogazione parlamentare, gli eurodeputati del gruppo Renew Europe* hanno richiamato l’attenzione della Commissione europea sul difficile periodo dell’industria cinematografica europea: “La pandemia Covid-19 ha imposto il blocco totale delle produzioni audiovisive europee e il settore è ancora in difficoltà. Sebbene le recenti misure stiano consentendo la ripresa graduale delle attività, le compagnie di assicurazione non stanno rimborsando i rischi legati al Covid-19, causando notevoli incertezze finanziarie alle troupe cinematografiche”.

Criticità finanziarie che provocheranno ripercussioni sullo sviluppo della cinematografia europea, a favore dei Paesi terzi, per gli esponenti di Renew Europe: “Quando i cinema riapriranno – si legge nel testo dell’interrogazione – l’offerta audiovisiva europea sarà ridotta a favore dei film che beneficeranno di soluzioni assicurative integrate, come accade per la maggior delle produzioni statunitensi. Vi sarà quindi un potenziale rischio, con un’elevata percentuale di penetrazione di film non europei in Europa”.

LEGGI ANCHE:  890 nuovi positivi e due decessi: il bollettino Covid dell'ultima giornata.

In questo contesto, gli eurodeputati di Renew hanno chiesto alla Commissione se sarà prevista l’introduzione di uno strumento specifico per sopperire alle difficoltà assicurative incontrate dal settore cinematografico e come si rispondererà, nei prossimi tempi, alla mancanza di nuove produzioni europee.

Sulla questione evidenziata dal gruppo parlamentare è intervenuto il Commissario Thierry Breton: “La Commissione ha presentato un’importante proposta di piano di ripresa composta da un nuovo strumento di recupero, Next Generation EU e un nuovo bilancio pluriennale. Diversi strumenti contenuti in questo pacchetto potrebbero supportare specificamente il settore della produzione audiovisiva europea”.

Il Commissario europeo nel suo intervento ha ricordato che lo scorso 29 luglio la Commissione aveva adottato adeguamenti allo strumento di garanzia per i settori culturali e creativi, con la possibilità di rendere elegibbili anche le piccole e medie imprese.

LEGGI ANCHE:  Federazione Russa. Putin incontra i membri del Consiglio di sicurezza: "L'Occidente sta trascurando apertamente le norme del diritto internazionale".

“La Commissione – ha aggiunto Breton – è consapevole dei costi associati all’interruzione delle riprese a causa del Covid-19, ma, pur riconoscendo l’importanza del supporto assicurativo per riprendere le produzioni, non è prevista l’istituzione di uno strumento specifico per le assicurazioni. Il sostegno alla produzione è principalmente di competenza nazionale e regionale. Pertanto, gli Stati membri potrebbero utilizzare alcuni degli strumenti nell’ambito del futuro Next GenerationEU per mettere in atto fondi di compensazione e sostenere la ripresa della produzione audiovisiva”.

*Laurence Farreng, Irena Joveva, Ilana Cicurel, Radka Maxová, Monica Semedo e Vlad-Marius Botoş.

foto europarl.europa.eu