Continuità aerea, Giunta Todde: “Indispensabile riavviare trattative con Ministero e Commissione UE”.

“Non c’erano alternative al bando pubblicato nei giorni scorsi dalla Regione per evitare l’interruzione della continuità territoriale in scadenza ad ottobre 2024”, così è intervenuta oggi l’assessora dei trasporti, Barbara Manca, per la quale, per varare la nuova continuità, che vedrà la luce ad ottobre 2025, sarà indispensabile riavviare le trattative con il Ministero e con la Commissione Europea.

“Questo – prosegue l’esponente dell’Esecutivo Todde – impone dei tempi tecnici non compatibili con i vincoli imposti dal calendario e dalle norme Ue, che, si ricorda, prevedono che i bandi siano pubblicati almeno sei mesi dell’avvio del servizio in continuità”. 

Un problema, quello della continuità territoriale dei sardi, sul quale non sembra esserci una soluzione all’orizzonte, per lo meno nel breve termine: “Gli uffici dell’assessorato – fanno sapere dalla Giunta – stanno lavorando al nuovo modello di continuità partendo da un’attenta analisi dei dati storici e delle criticità emerse negli ultimi 20 anni, al fine di arrivare ad una proposta forte, efficace e condivisibile con le altre istituzioni coinvolte”.

LEGGI ANCHE:  Mont’e Prama, Murgia: “Oggi segnale importante, sito patrimonio dei sardi”

Nel frattempo, come confermato dall’Esecutivo regionale, i fondi a disposizione per la gara d’appalto sono inferiori rispetto al passato: “Si tratta di 26,5 milioni di euro per un anno a fronte di una base d’asta che precedentemente si aggirava intorno a 48 milioni ma per un periodo più lungo, 20 mesi. Pertanto – si legge nella nota della Giunta – se si rapportasse il valore del precedente bando all’anno, la differenza sarebbe di circa 4 milioni. Tale contrazione è diretta conseguenza dell’incremento del numero di passeggeri trasportati, che nel corso del 2023 sono sensibilmente aumentati con un trend in continua crescita. Questo, infatti, ha consentito alle compagnie aeree di conseguire maggiori ricavi ed è dunque calata la necessità di compensazione dei costi, così come è previsto dalle norme del Trattato in materia di aiuti di Stato”.

LEGGI ANCHE:  Confagricoltura: "Erasmus per i giovani per le terre in Sardegna".

Considerando inoltre i ribassi proposti dalle compagnie in fase di gara, la Regione attualmente spende meno di 18 milioni all’anno ben al di sotto dei 26,5 milioni messi a base di gara.

Nessuna colpa, quindi, per l’esecutivo che, come ricordato dal Decreto Ministeriale 466/2021, non stabilisce i voli giornalieri.

“Il nuovo regime di continuità territoriale aerea – conclude Barbara Manca – verrà accompagnato dal neonato sistema di aiuti sociali, che prevede il rimborso parziale dei biglietti aerei per alcune categorie residenti di passeggeri (in particolare i giovani con meno di 26 anni e gli over 65) in tutte le tratte con l’eccezione di quelle per Fiumicino e Linate. Il provvedimento è stato definito dalla Giunta precedente, ma ora il nuovo Esecutivo guidato da Alessandra Todde potrebbe estendere i contributi ad altre categorie di viaggiatori in modo da migliorare ulteriormente il servizio per i cittadini”.

LEGGI ANCHE:  3 milioni contro l'invasione delle cavallette.

foto Sardegnagol, riproduzione riservata