Consumo cannabis, Cnr: “Utilizzata dal 16% degli adolescenti europei”.

Secondo lo studio dell’Istituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche, basato sui dati riguardanti circa 300mila studenti delle scuole superiori di 20 Stati europei, la cannabis rimane la sostanza più utilizzata, con il 16% degli adolescenti europei che nel 2019 ha riferito di averla provata almeno una volta nella vita.

“Per i consumatori non frequenti – spiega la coordinatrice Sabrina Molinaro – non si rilevano aumenti significativi nella percezione della disponibilità nei Paesi che hanno decriminalizzato o depenalizzato il possesso personale di cannabis. E’ però diminuita di quasi 6 punti percentuali la percezione di disponibilità in alcuni Paesi dove le sanzioni sono state aumentate, come in Italia tra il 2007 e il 2014. Tuttavia, tale cambiamento è rilevato esclusivamente fra gli utilizzatori occasionali, mentre per i consumatori la capacità di accesso alla sostanza rimane sostanzialmente invariata al cambiare della normativa”.

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“La lettura integrata dei risultati riguardanti i 20 Stati europei offre tre principali indicazioni di policy – prosegue la Molinaro – Il fatto che le riforme più liberali siano associate a un aumento dei consumi occasionali indica che fra gli studenti potrebbero aver ridotto lo stigma e la percezione del rischio correlato al consumo. Le politiche sia di depenalizzazione, sia di aumento delle sanzioni per il possesso di cannabis, svolgono però un ruolo limitato tra i consumatori a più alto rischio di sviluppare consumi problematici”.

Da qui l’esigenza di investire maggiormente in campagne di informazione basate su evidenze scientifiche per “rafforzare nei più giovani la comprensione dei rischi che possono essere associati al consumo della sostanza, indipendentemente dalla percezione della sua disponibilità”, conclude Molinaro.

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