Capitale italiana della Cultura. Vince Pesaro. Il sindaco Ricci dedica il premio alla città ucraina di Kharkiv.

“La capitale italiana della cultura per il 2024 sarà Pesaro”. Lo ha dichiarato il Ministro della Cultura, Dario Franceschini, nel corso della cerimonia di proclamazione che s’è tenuta stamani al Ministero della Cultura.

“Quest’anno l’appuntamento arriva in un momento complicato in cui abbiamo ritrovato la guerra di nuovo così vicina a noi. In queste ore difficili, cerchiamo di guardare avanti e nello specifico al 2024 e lavoriamo con fiducia e speranza affinché tutto sia superato nel migliore dei modi”, ha detto poi il ministro. “È molto bello il gesto con cui il sindaco di Pesaro ha dedicato la vittoria alla città ucraina di Kharkiv. Veramente un gesto molto simbolico e molto forte che conferma quanto la cultura unisca e sia strumento di pace”, ha concluso. 

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“Dedichiamo questa vittoria a Kharkiv – ha dichiarato il sindaco di Pesaro Matteo Ricci -, città che insieme a Pesaro fa parte del network delle città creative Unesco della musica. In questi giorni difficili abbiamo mantenuto contatti costanti con il sindaco di questa città e per questo motivo abbiamo voluto colorare il simbolo della nostra candidatura, la foglia del ginko biloba, con il giallo e il blu dei colori della bandiera ucraina. Questa pianta, l’unica sopravvissuta alla bomba atomica di Hiroshima, è divenuta emblema di pace: ora ne abbiamo più bisogno che mai”.

La proclamazione di Pesaro è avvenuta su indicazione della giuria presieduta da Silvia Calandrelli e composta da Salvatore Adduce, Maria Luisa Catoni, Beniamino de’ Liguori Carino, Stefania Mancini, Luigi Mascheroni e Giuseppe Piperata.

Commissione che ha indicato all’unanimità il progetto proposto dalla città di Pesaro per la capacità di “valorizzare un territorio già straordinariamente ricco di testimonianze storiche e preziosità paesaggistico-ambientali” e la proposta di “azioni concrete attraverso le quali favorire anche l’integrazione, l’innovazione, lo sviluppo socio-economico”.

La città vincitrice, grazie anche al contributo di un milione di euro messo in palio, potrà mettere in mostra, per il periodo di un anno, i propri caratteri originali e i fattori che ne determinano lo sviluppo culturale, inteso come motore di crescita dell’intera comunità.

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Negli anni il titolo di Capitale della Cultura è stato assegnato alle Città di Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna e Siena nel 2015; Mantova nel 2016; Pistoia nel 2017, Palermo nel 2018, Parma nel 2020 e nel 2021, Procida è la capitale del 2022, Bergamo e Brescia saranno le capitali nel 2023.