Cagliari, un pareggio che vale come una vittoria.

Cagliari, quanto cuore! Tre semplici parole per descrivere una squadra ritrovata nei risultati e nella determinazione: 7 punti in 3 partite, ovvero numeri da capogiro per la lotta salvezza. Un punto, quello conquistato oggi a Genova contro la Samp di Claudio Ranieri, strappato con il cuore, con una bordata micidiale al 96′ del Ninja. Un risultato che fa ben sperare per la permanenza nella massima serie dei Rossoblù, alla luce dell’odierno scivolone del Torino a Crotone.

Un Cagliari andato sotto dopo il momentaneo vantaggio di Joao Pedro, che non si è mai arreso, ributtandosi in avanti con la forza della disperazione, riscattandosi nel più clamoroso dei modi nel finale. Ma oltre al cuore e alla determinazione, i rossoblù oggi hanno dimostrato sicurezza e pulizia nel palleggio confermando notevoli progressi sul piano del gioco: Semplici, d’altronde, aveva chiesto continuità e il collettivo non si è tirato indietro, a dimostrazione di una ritrovata mentalità vincente.

Partita iniziata con la difesa a tre con Ceppitelli, Godin e Rugani davanti a Cragno, in mezzo Nandez, Marin, Duncan, Nainggolan e Lykogiannis e terminali offensivi Joao Pedro e Pavoletti.

Al 5′ Nainggolan trova un corridoio centrale per Joao Pedro che taglia solo davanti ad Audero, tiro, respinto dal portiere, ancora Joao raccoglie e offre a Pavoletti, conclusione sbilenca sulla quale arriva Lykogiannis. Poco dopo al 9′, Joao scatta su verticalizzazione di Nandez, arriva davanti ad Audero, bravissimo ad allungare un piede in caduta e a mandare oltre la traversa c’era comunque off-side in partenza. Il Cagliari c’è: all’11 il gol del vantaggio che passa per la rimessa laterale di Lykogiannis per Pavoletti in area che di testa sul rimbalzo appoggia dietro per Joao Pedro, tiro respinto da Audero, il pallone torna sui piedi di Joao che scaraventa in rete.

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Cagliari salvato dal VAR al 14′ per un presunto contatto in area di Rugani su Keita. L’arbitro assegna in un primo tempo il rigore ai blucerchiati, ma il VAR segnala un fuorigioco di Quagliarella al momento del tocco di testa.

Passato il pericolo, il Cagliari riprende a macinare il suo gioco, coprendo perfettamente tutte le zone del campo e mettendo in mostra un palleggio di qualità.

Poco dopo è Lykogiannis ad avere il pallone per il tiro, rimpallato da Bereszynski. Al 40′ Joao Pedro, servito involontariamente da Audero, cerca Pavoletti ma Colley intercetta. La Samp si vede al 44′, con Adrien Silva che pesca Jankto, il sinistro termina fuori.

Dopo un minuto di recupero, le squadre vanno al riposo sul vantaggio del Cagliari.

Nella ripresa Ranieri opera un cambio con Ramirez per Augello. Il Cagliari va immediatamente vicino al raddoppio: grande apertura di Duncan per Nandez che sterza verso il centro, viene fermato ma Marin rilancia l’azione di testa, Joao Pedro vince un primo rimpallo e si libera per il tiro, miracoloso l’intervento in scivolata di Bereszynski che ribatte.

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Al 53′ Pavoletti viene ammonito per proteste dopo un fallo di Colley: giallo pesante, salterà per squalifica Cagliari-Juventus.

Al 63′ doppio cambio per la Samp: Thorsby e Gabbiadini per Keita e Ekdal. Un minuto più tardi, botta da fuori area di Nainggolan, Audero blocca a terra.

Al 67′ Sampdoria pericolosa con Ramirez, con un sinistro che sorvola la traversa. Ammonito, poco dopo, anche Lykogiannis per fallo su Candreva: pure lui, diffidato, dovrà rinunciare alla sfida contro la Juventus. Al 74′ su cross dalla destra di Bereszynski, Thorsby schiaccia pericolosamente di testa, pallone però debole, Cragno para senza difficoltà. Sostituzione in avanti per i rossoblù con Simeone che prende il posto di Joao Pedro.

Al 78′ la Sampdoria pareggia con Bereszynski: lancio di Ranirez che taglia l’area e premia lo scatto del polacco e destro fulminante sul quale Cragno non può fare nulla. Non passa nemmeno un minuto e i padroni di casa ribaltano il risultato con il ‘ritrovato’ Gabbiadini, il sinistro da posizione defilata e Cragno battuto.

All’86’ Semplici manda dentro Pereiro e Calabresi, escono Marin e Rugani. All’87’ cross dalla destra di Calabresi, Nandez in ritardo di testa colpisce solo l’esterno della rete. Ranieri manda dentro Yoshida e Damsgaard, escono Quagliarella e Candreva. Dentro anche Cerri per Lykogiannis nel disperato assalto finale del Cagliari.

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Il Cagliari si butta in avanti per l’assalto finale. 180 secondi spezzettati, ma il Cagliari è determinato come non mai. Nandez prende palla all’interno dell’area, il tiro è deviato da un difensore e prende una parabola a spiovere, finisce di poco fuori dall’incrocio dei pali.

Finale da cardiopalmo: Cragno rilancia l’ultimo pallone della speranza, Pavoletti lo controlla in qualche modo, Nainggolan calcia di prima intenzione, il tiro è deviato e si infila alla destra di Audero. Esplode la gioia dei rossoblù e il Cagliari sale a 22 punti in classifica.

Con questa determinazione il Cagliari, domenica prossima, può ospitare senza alcun timore la Juventus di Pirlo.

Sampdoria-Cagliari 2-2

Sampdoria (4-4-2): Audero; Bereszynski, Ferrari, Colley, Augello (46′ Ramirez); Candreva (88′ Yoshida), Adrien Silva, Ekdal (63′ Thorsby), Jankto; Keita (dal 63′ Gabbiadini), Quagliarella (89′ Damsgaard). A disposizione: Ravaglia, Verre, Askildsen, Regini, La Gumina, Tonelli, Leris. Allenatore: Ranieri.

Cagliari (3-4-1-2): Cragno; Rugani (87′ Calabresi), Godin, Ceppitelli; Nandez, Marin (87′ Gaston Pereiro), Duncan, Lykogiannis (93′ Cerri); Nainggolan; Joao Pedro (75′ Simeone), Pavoletti. A disposizione: Aresti, Vicario, Tripaldelli, Deiola, Klavan, Asamoah; Zappa. Allenatore: Semplici.

Arbitro: Piero Giacomelli di Trieste.

Marcatori: 11′ Joao Pedro (C), 79′ Bereszynski (S), 81′ Gabbiadini (S), 96′ Nainggolan (C).

Ammoniti: Godin, Pavoletti, Lykogiannis (C), Gabbiadini, Colley, Yoshida, Thorsby (S).

Foto Cagliari Calcio