Boxe, il campione dei supermedi Zucco sale sul ring per difendere il titolo.

Mercoledì 28 luglio, Ivan Zucco (13-0 con 11 vittorie prima del limite), la nuova stella della boxe italiana, salirà sul ring della sua città, Verbania, contro Ignazio Crivello per difendere il titolo di campione italiano di boxe dei pesi supermedi. L’incontro si disputerà all’aarena del Centro Eventi il Maggiore.

Organizzato da Opi 82 SSD di Alessandro Cherchi con la collaborazione della Federazione Pugilistica Italiana e di Artmediasport, la riunione vedrà l’incontro per il titolo italiano sulla distanza delle dieci riprese. Saliranno sul ring anche il peso massimo leggero Oronzo Birardi (al debutto professionistico), il peso piuma Francesco Grandelli (14-1-1) e il peso superwelter Cristian Cangelosi (2-0).

Gli incontri saranno trasmessi in diretta streaming sul canale YouTube della FPI.

Ivan Zucco
Ivan Zucco

“Tornare a combattere a Verbania dopo due anni sarà un’emozione grandissima, soprattutto perché dovrò difendere la mia cintura di campione d’Italia conquistata a Milano ad aprile – commenta il pugile Ivan Zucco – Non sarà un match facile, come del resto tutti i combattimenti, ma il dover difendere la cintura in casa da un po’ di ansia in più. Mi sono preparato tantissimo e sono pronto per far di tutto per tenere la cintura qui a Verbania per poi puntare a qualcosa di più importante a livello europeo. Fortunatamente ci sarà la possibilità di avere il pubblico presente fisicamente, anche se con posti limitati”.

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Per Zucco si tratta della prima difesa del titolo, che ha conquistato lo scorso 16 aprile all’Allianz Cloud di Milano costringendo al ritiro il suo avversario Luca Capuano al termine del sesto round.

Classe ‘95, la sua carriera da pugile di inizia ufficialmente nel 2009 e solo otto anni dopo, nel 2017, effettua il passaggio definitivo a professionista, categoria in cui esordisce con una vittoria per K.O. alla prima ripresa del primo match. Nei successivi quattro anni, la sua carriera prosegue ancora con successo, con dodici incontri vinti di cui dieci prima del limite. Nel frattempo, Ivan termina gli studi, conseguendo il diploma in informatica, e si impegna nel far combaciare il più possibile il suo temperamento educato e corretto con uno sport duro come il pugilato, spesso considerato troppo crudo e violento. La sua storia e il suo atteggiamento dimostrano che per diventare un buon pugile non occorre aver vissuto un’infanzia infelice o avere situazioni terribili alle proprie spalle, ma l’essenziale è condividere i valori fondanti di una disciplina che si basa sul rispetto altrui e la dedizione al lavoro.

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Ivan Zucco

È anche per questa sua caratteristica distintiva che il pugile verbanese è da sempre sostenuto con grande orgoglio dai suoi concittadini e da suo padre Andrea, con il quale condivide un importante rito scaramantico prima di ogni match. “Porto sempre con me una collana d’oro con due guantini. Prima di combattere ho l’usanza di toglierla dal collo per metterla a quello di papà: nessun altro deve toccarla, la possiamo tenere soltanto noi due” conclude Ivan Zucco.