“Be Brave” e “Il Dente del Jiu Jitsu”. Al via i progetti contro il bullismo.

Utilizzare la metafora del Brazilian Jiu Jitsu per fornire supporto, formazione e informazione a bambini e adolescenti per superare le sfide e gli ostacoli creati dal fenomeno del bullismo, prevenendo, nel contempo, stereotipi discriminatori e comportamenti violenti disfunzionali.

Sono questi gli obiettivi dei progetti “Il Dente del Jiu Jitsu” e “Be Brave” per migliorare l’autostima e combattere contro il bullismo”, in programma a partire dal 30 Giugno e promossi, rispettivamente, dall’Associazione Darwin Onlus e dall’ASD S’Animu.

Brazilian Jiu Jitsu
Brazilian Jiu Jitsu

“Il Dente del Jiu Jitsu”, coordinato dall’Associazione Darwin Onlus, è finanziato dalla Fondazione di Sardegna ed è rivolto ai ragazzi dai 10 ai 13 anni, età indicate come “tipiche” per l’esordio dei disagi relazionali. Il progetto, spiegano i promotori “si propone di fornire esperienze di socializzazione attraverso lo sport con una serie di laboratori interattivi incentrati sull’analisi dei vissuti connessi alle nuove forme classiche di relazione e anche alle nuove modalità di socializzazione digitalizzata attraverso i social media e internet, promuovendo stili di vita consapevoli e analizzando i fenomeni disfunzionali connessi, quali cyber bullismo, dipendenza tecnologica bulling, mobbing, stalking e ghosting”.

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Contro la prevenzione del bullismo anche il progetto “Be Brave” coordinato dall’ASD S’Animu e finanziato dall’Agenzia Nazionale per i Giovani italiana attraverso il programma del Corpo Europeo di Solidarietà. Le attività del progetto, rivolte ai giovani dai 13 ai 17 anni, “vogliono utilizzare la metafora del Brazilian Jiu Jitsu per
offrire informazione, formazione e supporto per la lotta contro il bullismo, aumentando l’autostima dei partecipanti, stimolando, contestualmente, la disciplina sportiva e i valori ad essa legati quali amicizia, solidarietà, rispetto, disciplina e uguaglianza”, spiegano gli organizzatori.

Daniele Pisu, Brazilian Jiu Jitsu
Daniele Pisu, Brazilian Jiu Jitsu

I due progetti, tra loro indipendenti, sono svolti in cooperazione dalle due organizzazioni per via dell’affinità di temi e obiettivi, anche se rivolti a fasce d’età differenti, e svolti con la collaborazione del PGS (Polisportive Giovanili Salesiane). Le attività si svolgeranno a partire dalla fine di Giugno e dureranno per circa un mese,
coinvolgendo decine di giovani in un mix tra laboratori, dibattiti e attività sportive, che permettano ai ragazzi e ragazze coinvolti di socializzare attraverso la lotta e il Brazilian Jiu Jitsu, lavorando in maniera cooperativa
sull’abbattimento degli stereotipi e dei comportamenti violenti e di bullismo cercando soluzioni congiunte e, infine, migliorando l’autostima dei soggetti coinvolti.

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