Asl Olbia, Li Gioi: “Spesi oltre 10mila euro per consulenza legale su incarico Lapia”.

“Un passo avanti e dieci indietro. Continua a destare preoccupazione l’operato del Direttore generale della Asl Gallura Marcello Acciaro. Dopo il clamoroso dietro front sulla nomina dell’ex parlamentare Mara Lapia a Direttore Socio Sanitario della Asl Gallura, sulla quale è stato costretto a fare retromarcia, adesso l’Azienda Sanitaria ha deciso di spendere una cifra esorbitante per provare a sbrogliare la matassa. Oltre il danno anche la beffa, a spese delle casse regionali”, osserva il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Roberto Li Gioi.

“Con la deliberazione n. 733 di oggi – prosegue il consigliere – il Direttore generale ha conferito un incarico di consulenza e assistenza relativamente al procedimento di nomina della dottoressa Lapia ad un avvocato del Foro di Cagliari. Un incarico che graverà sulle casse della Asl per ben 11.672 euro”.

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“Ricordiamo infatti che il 23 ottobre scorso  – entra nei dettagli Li Gioi – dopo il polverone scatenato dalla nomina della dottoressa Lapia, la Asl ha deliberato di inviare una richiesta di parere al Dipartimento della Funzione pubblica affinché lo stesso proceda ad un’attenta valutazione oggettiva circa la sussistenza dei requisiti soggettivi previsti dalle normative vigenti necessari a ricoprire la carica di Direttore dei Servizi Sanitari presso l’Azienda. Ma poiché, come recita la deliberazione odierna, la materia è complessa, ha ritenuto necessario tutelare gli interessi dell’Azienda conferendo un incarico legale”.

“Acciaro continua a dimostrarsi inadeguato a ricoprire il ruolo. Ha nominato un Direttore sanitario dai requisiti tutti da verificare, dal momento che questa figura, secondo l’articolo 34 comma 2 della legge n. 24 datata 11 settembre 2020, prevede che il Direttore sanitario è scelto tra coloro che hanno esperienza almeno quinquennale, svolta nei dieci anni precedenti la nomina, di qualificata attività di dirigenza nei servizi socio -sanitari. Non ci risulta essere il caso della dottoressa Lapia.

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La nomina di un consulente legale, a spese dei contribuenti, per provare a mettere una pezza è assolutamente vergognosa”, conclude Li Gioi.  

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