Alternanza scuola-lavoro, Mauro Rossato: “Basta giovani vittime”.

Il 2022 ha registrato ancora una volta l’alta incidenza di mortalità tra i lavoratori ventenni: seconda solo a quella degli ultrasessantacinquenni. A ricordarlo oggi Mauro Rossato, Presidente dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega Engineering di Mestre.

Nel 2022, infatti, subito dopo i lavoratori ultrasessantacinquenni la cui incidenza di mortalità è pari a 93,6 infortuni mortali ogni milione di occupati, segue la fascia d’età che va dai 15 ai 24 anni, con 25,7 infortuni mortali ogni milione di occupati.

“È uno degli strumenti didattici più innovativi del sistema scolastico del nostro Paese. Eppure nei percorsi di alternanza scuola-lavoro, che ricordiamo sono obbligatori per tutti gli studenti dell’ultimo triennio delle superiori, alcuni ragazzi sono rimasti gravemente feriti e altri, purtroppo, sono addirittura morti. Mancanza di esperienza e gravi lacune sul fronte della formazione – prosegue Rossato – hanno portato a molte tragedie che si sarebbero potute e dovute evitare”.

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“Non possiamo per questo dimenticare Giuliano De Seta di Ceggia, colpito a settembre da una lastra di metallo che non gli ha lasciato scampo; o Lorenzo Parelli deceduto in un incidente avvenuto lo scorso anno a gennaio in un’azienda di Lauzacco, in provincia di Udine. Una putrella è caduta addosso al ragazzo e lo ha ucciso. Mentre nel mese di febbraio, sempre del 2022, a Fermano, Giuseppe Lenoci di 16 anni è deceduto a seguito di un incidente stradale mentre era a bordo del furgone aziendale condotto da un collega. Altri ancora, poi, sono gli studenti che nei progetti di alternanza scuola-lavoro, negli ultimi anni sono finiti in terapia intensiva per una caduta dall’alto o per essere stati travolti da cancelli o a causa di gravi ustioni. E c’è anche chi nell’utilizzo di un trapano o di una macchina ha subito l’amputazione di un dito o ha rischiato l’amputazione di una mano”.

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“Per questo il nostro gruppo ha deciso di organizzare corsi di formazione gratuiti dedicati proprio agli studenti che devono iniziare il proprio progetto di alternanza scuola-lavoro. L’obiettivo è quello di farli entrare nelle realtà produttive del nostro Paese con una corretta preparazione tecnica, con la consapevolezza dei rischi e, ci auguriamo, con un maggior senso di responsabilità rispetto all’attività che andranno a svolgere”.

Si tratta di corsi di formazione generali e specifici per vari settori, quali attività d’ufficio, aperte al pubblico, alberghi, ristoranti, turismo, commercio al dettaglio e all’ingrosso, ma anche attività artistiche e sportive, servizi veterinari pulizia e disinfestazione. E sono tutti gratuiti per gli istituti scolastici.

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