Visita Sgarbi, Michele Pais: “Amareggiato dalle polemiche”.

“Sono profondamente amareggiato dall’attacco personale che ho ricevuto in occasione della visita a Sassari dell’on. Vittorio Sgarbi”. Questa la risposta ai recenti attacchi mossi dalla consigliera M5S Desirè Manca, critica verso la condotta del Presidente del Consiglio regionale per la visita al museo della Brigata Sassari condotta in compagnia del deputato Vittorio Sgarbi.

Desirè Manca, foto Sardegnagol
Desirè Manca, foto Sardegnagol

“L’on. Sgarbi – prosegue Pais – ha sempre mostrato grande attenzione ed affetto nei confronti delle Sardegna, e nella sua recente visita ha effettuato incontri e sopralluoghi che sono nelle sue prerogative di parlamentare della Repubblica come ospedali, Università e caserme. La mia presenza, era individuale, senza alcuna persona al mio seguito. Ho ricevuto l’invito a partecipare al sopralluogo da parte del parlamentare e l’ho accettato come atto di cortesia istituzionale”.

Vittorio Sgarbi, foto Bruno Cordioli

Garbo istituzionale evidenziato dallo stesso Sgarbi che, attraverso l’Agenzia Dire, ha definito i 5S come “analfabeti istituzionali”, riservandosi, in pieno periodo pandemico, di presentare un’interrogazione parlamentare per denunciare tale atteggiamento: “La consigliera in questione – precisa Sgarbi – si dovrebbe vergognare e poi rassegnare le dimissioni. Sono stato espressamente invitato nella ‘casa’ della Brigata Sassari dal generale Andrea Di Stasio, perche’ sapeva che ero in Sardegna, e la visita è stata fatta in una caserma a porte chiuse, secondo le funzioni non solo ispettive, ma anche tecniche”.

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Affondo proseguito con un ‘pacato’ insulto verso la percezione della cultura degli esponenti pentastellati: “Non sanno cosa siano i musei e non conoscono neanche le funzioni del Parlamento. Non sanno che i parlamentari hanno totale libertà di visite istituzionali, per determinazione, non solo della Costituzione, ma del Parlamento stesso”.