Vino e olio: sì all’intesa per la promozione nelle scuole.

Oggi a Verona, nel corso dell’evento ‘Vinitaly’, è stato firmato il nuovo Protocollo d’intesa triennale, finalizzato a promuovere, tra le studentesse e gli studenti del primo e del secondo ciclo d’istruzione, i temi della Giornata Nazionale della cultura del Vino e dell’Olio. 

La Giornata, che quest’anno si svolgerà il 7 maggio, è stata ideata dall’AIS nel 2011 per valorizzare due dei più importanti e rappresentativi prodotti italiani nel mondo. Celebrata, da allora, ogni anno, anche a distanza durante il lockdown, la Giornata è diventata un’occasione di collaborazione tra le Istituzioni, in coerenza con gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e dell’Agenda 2030 dell’ONU. 

“La firma di questo Protocollo è un ulteriore, concreto segnale di ripartenza dopo due anni funestati dalla pandemia e rinnova una preziosa collaborazione a tutela di quelle che sono due tra le eccellenze italiane più celebrate a livello internazionale: il vino e l’olio – dichiara il sottosegretario all’Istruzione, Rossano Sasso –. Il mondo della scuola ha un ruolo strategico nella cura e nella valorizzazione delle straordinarie specificità dei nostri territori: soprattutto nell’ambito dell’istruzione secondaria, gli indirizzi di studio legati all’enogastronomia garantiscono percorsi di altissimo profilo e offrono un ampio ventaglio di opportunità occupazionali”. 

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“Dalle buone abitudini alimentari della dieta mediterranea al paesaggio, dagli antichi mestieri alle tradizioni relative alla loro produzione, passando anche dal valore economico che generano: l’olio e il vino testimoniano il sapere, la storia e l’immagine dell’Italia intrisi nei molteplici territori che la caratterizzano. Coinvolgere le studentesse e gli studenti in questo progetto significa fare e promuovere cultura, per crescere generazioni più consapevoli dell’arte legata a questi due straordinari prodotti agroalimentari”, ha aggiunto la sottosegretaria di Stato per la Cultura, Lucia Borgonzoni

“Prodotti come il vino e l’olio non rappresentano soltanto due eccellenze delle nostre regioni, fanno parte della nostra storia, delle nostre tradizioni e del nostro essere italiani – ricorda il sottosegretario alle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Gian Marco Centinaio –. Questo Protocollo contribuisce a trasmettere alle nuove generazioni il valore di due simboli del nostro agroalimentare che rappresentano sia cultura che educazione, e che sono tra i nostri migliori ambasciatori nel mondo. Insegnando ai giovani il loro valore tuteliamo e promuoviamo il nostro patrimonio culturale materiale e immateriale, a partire dalla Dieta mediterranea, oltre che i nostri territori”. 

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Rinnovando il precedente accordo triennale, i Ministeri coinvolti e l’AIS continueranno nell’opera di diffusione e sensibilizzazione sulle conoscenze, sull’economia e sulle tradizioni legate alla produzione enologica e olearia delle regioni italiane, attraverso percorsi museali, didattici, storico-documentari. Viene promossa con particolare attenzione la partecipazione delle studentesse e degli studenti e, nel rispetto dell’autonomia scolastica, viene favorita l’elaborazione di percorsi formativi dedicati alla conoscenza diretta della cultura e delle caratteristiche socio-economiche dei singoli territori, relative alle tradizioni enologiche e olearie. Verranno svolte iniziative formative, anche multimediali, su temi specifici come le eccellenze agroalimentari e la lotta alla contraffazione, e attività di orientamento nelle Scuole secondarie di I grado, in sinergia tra gli Uffici Scolastici Regionali e la Rete Nazionale Istituti Agrari (RENISA). Valorizzando un patrimonio di esperienze costruito negli anni passati con le scuole di tutta Italia, non interrotto neppure dall’emergenza epidemiologica. 

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