Renato Soru ai dipendenti regionali: “Macchina da adeguare ai tempi”.

Un incontro per fare il punto su un’amministrazione regionale che non funziona. Di questo e molto altro si è parlato nel corso del ‘colloquio’ tra il leader della Coalizione sarda, Renato Soru, e una rappresentanza formata dai dipendenti del sistema regionale.

“La macchina regionale è bloccata – ha dichiarato in apertura Renato Soru -. L’organizzazione, gli strumenti materiali e digitali, la situazione del personale sono rimasti indietro. È urgente rimetterla al passo coi tempi. Servono concorsi, dare stimoli a chi ci lavora e avvicinare l’amministrazione al cittadino”.

Amministrazione che per cambiare deve partire dal proprio assetto, reso inamovibile dall’attuale Statuto regionale e, soprattutto, dall’inerzia del Legislatore, mai pervenuto nel corso del susseguirsi delle Legislature regionali.

LEGGI ANCHE:  Giuseppe Dessena: "Lavoriamo per i giovani e la promozione della lingua sarda".

“Abbiamo – ha continuato Soru – dodici assessorati figli di un’altra epoca, rigidi e intoccabili, un’organizzazione ministeriale che non permette flessibilità o la creazione di strutture per progetti ed emergenze che invece sono ormai utilizzate a livello nazionale. Quindi il primo passo è fare la legge statutaria e poi rimettere mano alla
legge 1, quella sull’organizzazione: bisogna cancellare le stratificazioni, soprattutto quelle di questi anni, grazie alle norme intruse nelle leggi di bilancio. E dopo queste, occorre aggiornare la legge 31, quella sul personale della Regione. Non solo, bisogna rimettere mano agli aspetti contrattuali: il contratto è fermo al 2001, non tiene conto di tanti aspetti del lavoro di oggi”.

LEGGI ANCHE:  Personale, Valeria Satta in commissione Lavoro: "Carenze in organico penalizzano le attività dell’intero sistema Regione".

Regione che non offre un grande servizio di pubblica utilità anche a causa di un sito web lontano dalla grazia del Signore, senza contare i tanti angoli oscuri in termini di trasparenza e tempestività nella pubblicazione degli atti, specialmente quelli deliberati dalla Giunta regionale: “Anche gli strumenti digitali non sono in linea coi tempi – ha detto il leader della Coalizione sarda -. Il sito della Regione è tornato indietro: fino a pochi mesi fa era ancora quello del 2007, in quello nuovo non si trova nulla e le delibere non vengono più pubblicate. E il
sistema dei siti tematici, che tanto apprezzamento aveva riscosso negli anni, è stato abbandonato. Non esiste più l’intranet regionale che aiutava il lavoratore a tenere traccia del suo ruolino. Insomma, c’è stata una grossa spesa nell’informatica, ma non si sa per cosa sia stata usata”.

LEGGI ANCHE:  Sardegna, De Micheli ha firmato il decreto di proroga della continuità territoriale