Regionali 24, Michele Pais sul voto disgiunto: “Noi leali. Accuse offensive e diffamatorie”.

Dopo la “scoppola” subita dal candidato del centrodestra Paolo Truzzu e, a cascata di tutto il centrodestra isolano, continua il processo all’interno delle diverse anime della “non più maggioranza Solinas” circa l’esito elettorale uscito dalle urme lo scorso lunedì notte.

A tenere banco, in serata, uno degli esclusi eccellenti dalla futura Aula parlamentare dei sardi e delle sarde, l’ex presidente del Consiglio Michele Pais, critico verso la pubblicazione dell’Istituto Cattaneo incentrata sul voto delle regionali 2024: “Che Alessandra Todde abbia vinto grazie al voto disgiunto è semplice aritmetica, non c’è bisogno di scomodare un illustre istituto di statistica. Insinuare che la Lega abbia “sabotato” il candidato di centrodestra con losche manovre e oscure trame è invece offensivo e diffamatorio. La Lega si muove sempre alla luce del sole, difende le sue idee e le discute. Abbiamo sostenuto la ricandidatura di Christian Solinas, ma quando la coalizione ha scelto Paolo Truzzu la Lega lo ha appoggiato con tutte le sue forze, senza se e senza ma. Per noi la trasparenza è un principio fondamentale per mantenere la fiducia dei nostri concittadini e la credibilità che ci hanno sempre contraddistinti”, ha dichiarato il non più presidente del Consiglio e consigliere regionale, Michele Pais.

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Una lettura tutto sommato corretta circa l’esito del voto emerso al termine dello spoglio dello scorso lunedì che ha bensì confermato l’errata scelta di Paolo Truzzu quale candidato della coalizione del centrodestra. Leader, come ribadito dal voto nella Città di Cagliari – ricordiamolo amministrata dallo stesso per 5 lunghi anni -, che ha rappresentato un pessimo esempio di gestione del Governo della città e di scarso interesse per la co-programmazione degli interventi e del dialogo con le espressioni più qualificate del territorio.

Errori che si pagano come dimostrato lo scorso 26 febbraio.