Proroga del bonus per l’assunzione di giovani under 36, Ferrara: “Serve ok Commissione UE”.

Con la legge di bilancio 2023, approvata in via definitiva e pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 30 dicembre 2022, il Parlamento italiano ha rinnovato anche per il 2023 il bonus assunzioni giovani under 36.

Con questa proroga è stato esteso all’anno corrente lo sgravio per l’assunzione a tempo indeterminato di giovani under 36, già introdotto per il biennio 2021–2022 dalla Legge n. 178/2020. Obiettivo dell’agevolazione è promuovere l’occupazione giovanile stabile, grazie all’abbattimento totale dei contributi previdenziali a carico dell’azienda per un periodo di tre anni e nel limite massimo di 8 mila euro.

“Tuttavia – per l’eurodeputata del gruppo dei Non Iscritti, Laura Ferrara – nonostante la previsione normativa, l’applicazione pratica dello sgravio, al pari delle altre agevolazioni previste dalla legge di bilancio, è connessa all’autorizzazione della Commissione europea, ai sensi dell’articolo 108, paragrafo 3, del trattato sul funzionamento dell’Unione europea e conformemente alla riapertura del cosiddetto temporary framework, ovvero gli aiuti di Stato concessi dall’Unione europea a causa delle conseguenze della pandemia da Covid-19″.

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Da qui la richiesta alla Commissione sull’autorizzazione della proroga dell’aiuto contributivo per l’assunzione a tempo indeterminato di giovani under 36 in Italia;

Come ricordato oggi dalla Vicepresidente esecutiva Margrethe Vestager, con le decisioni del 16 settembre 2021 e del 27 ottobre 2021, la Commissione ha approvato due regimi di aiuti notificati dall’Italia al fine di sostenere l’occupazione, rispettivamente, di giovani e di donne, sulla base del quadro temporaneo (temporary framework) per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza della Covid-19. La Commissione ha approvato la proroga di questi
due regimi con decisione dell’11 gennaio 2022.

“L’Italia – ricorda la Vestager – ha notificato alla Commissione misure analoghe nell’ambito del quadro temporaneo di crisi e transizione per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia a seguito dell’aggressione della Russia contro l’Ucraina. Queste notifiche sono in corso di valutazione”.

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Allo stato attuale, conclude la Vestager, la Commissione non può formulare ulteriori osservazioni in attesa di tale valutazione e spetta agli Stati membri valutare, in sede di elaborazione delle misure di sostegno pubblico, se una
determinata misura comporti un aiuto di Stato e, se necessario, notificare tale misura alla Commissione.