Pena di morte. L’Azerbaigian mette la firma alla Convenzione dei diritti dell’uomo.

Il Governo del Presidente İlham Əliyev ha firmato oggi il protocollo della Convenzione europea dei diritti dell’uomo che vieta la pena di morte. Con la firma dell’Azerbaigian tutti i 46 membri del Consiglio d’Europa adesso risultano essere tutti firmatari del documento.

Una notizia commentata dal portavoce del SEAE, Servizio Europeo per l’Azione Esterna, Peter Stano: “In linea di principio, l’Unione europea è fermamente e inequivocabilmente contraria alla pena di morte in ogni momento e in ogni circostanza. Si tratta di una punizione crudele e disumana, che rappresenta un’inaccettabile negazione della dignità e dell’integrità umana e non funge da deterrente al crimine. È una punizione definitiva che rende irreversibili eventuali errori giudiziari. C’è una tendenza mondiale verso l’abolizione della pena capitale, come appena sottolineato dalla firma dell’Azerbaigian, e l’UE continuerà a lavorare per l’abolizione della pena di morte nei pochi paesi rimasti che ancora la applicano”.

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