PE. Contrasto alla vendita di animali online

Attualmente, in Europa, ci vogliono pochi minuti per acquistare animali online. Un commercio che sta creando un problema importante, sia nel ‘Vecchio Continente’ che nel resto del mondo. In materia di tutela dei diritti degli animali, l‘eurodeputata del gruppo Renew Europe, Dita Charanzová, ha formalizzato un atto con il quale ha chiesto alla Commissione aggiornamenti circa lo stato della trasformazione in legislazione della raccomandazione del 16 agosto 2018, finalizzata a contrastare il commercio illegale di animali da compagnia.

Un mercato dove gli animali domestici sono allevati illegalmente in “allevamenti di cuccioli” e venduti in vendite online non regolamentate, il che di solito significa che non sono stati effettuati controlli sulla salute degli animali domestici e sul rispetto delle norme sul benessere.

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Il piano di controllo coordinato (PCC) dell’UE sulle vendite online di cani e gatti, in cui 17 Stati membri hanno effettuato volontariamente un controllo delle vendite online nei loro paesi, ha dimostrato che gli allevamenti di animali domestici e il traffico illegale verso i paesi vicini sono un vero problema negli Stati membri e che è necessario intervenire. 

Vista l’urgenza sia in termini di rispetto dei diritti degli animali che di sicurezza sanitaria l’eurodeputata della Repubblica Ceca ha chiesto inoltre alla Commissione di riferire circa il calendario previsto per la promulgazione della legislazione e quali saranno le misure che il massimo organo dell’Unione Europea intenderà intraprendere per combattere il traffico illegale e le vendite online illegali di cani e gatti.

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